IDeA FIMIT lancia il Fondo Yielding e acquisisce immobili per 500 milioni
Attraverso il nuovo fondoi immobiliare Fondo Yielding, riservato ad investitori istituzionali, IDeA FIMIT sgr ha concluso l’acquisizione di un portafoglio immobiliare dal valore di 500 milioni di euro. Si tratta di immobili provenienti da una gara privata indetta lo scorso ottobre da Intesa Sanpaolo, assistita dall’advisor Banca Imi e proseguita con l’assegnazione al gruppo guidato da Emanuele Caniggia di un periodo di esclusiva, per la strutturazione dell’operazione.
Ora il closing, con la nascita di Fondo Yielding in una operazione di sale & leaseback immobiliare dove entrano a far parte del patrimonio del Fondo 26 immobili a destinazione uffici e filiali della banca, prevalentemente situati nel centro-nord Italia, tra i quali alcuni palazzi cielo-terra a Roma, Milano, Treviso, Bologna, Ancona.
I quotisti del fondo sono alcuni grandi investitori istituzionali nazionali che hanno colto l’opportunità di un investimento “core”, garantito da contratti di locazione di lunga durata (anni 12+6) e un dividend yeld atteso del Fondo intorno al 6,5%.
Fondo Yielding è il secondo fondo immobiliare di sale & leaseback che IDeA FIMIT e Intesa Sanpaolo costituiscono insieme. Risale al dicembre del 2008 la prima operazione per la valorizzazione di un portafoglio immobiliare detenuto da Immit SpA del Gruppo Intesa Sanpaolo, che diede vita al Fondo Omega, dove confluirono 284 immobili per un valore complessivo dell’operazione di oltre 850 milioni.
La nascita di Fondo Yielding si inserisce in una serie di operazioni attraverso le quali IDeA FIMIT ha aumentato di quasi 1 miliardo le masse in gestione, fra queste il lancio di Fondo Alveare con un patrimonio di 170 milioni, riservato al Fondo Pensione dell’ex Gruppo Banca Popolare di Novara; l’acquisizione da 30 milioni di un immobile cielo-terra, interamente a reddito, in corso di Porta Vittoria a Milano, da parte di Fondo Diamond Italian Properties; l’acquisito da parte di IDeA NPL, sempre nel mese di dicembre, di tre ulteriori portafogli di crediti cartolarizzati di tipologia non-performing, per oltre 130 milioni.
Il gruppo ha raggiunto con la fine dell’anno la quota di 40 fondi immobiliari in gestione, con 5 fondi quotati sul segmento MIV di Borsa Italiana e 35 riservati ad investitori istituzionali, tra i quali vi sono 3 fondi di housing sociale, 5 fondi multicomparto e il primo fondo mobiliare dedicato al mercato NPL.