Idea Ccr II sigla l’accordo sul debito di Snaidero

IDeA Corporate Credit Recovery II, fondo di restructuring gestito da DeA Capital Alternative Funds sgr, ha depositato presso il Tribunale di Udine l’accordo ex art 182 bis con i creditori e la famiglia Snaidero per l’acquisizione della maggioranza del capitale della Snaidero Rino, società italiana leader in Europa nella produzione e distribuzione di cucine componibili. L’operazione, che sarà al vaglio del Tribunale nel corso delle prossime settimane, arriva dopo che il fondo guidato da Vincenzo Manganelli (nella foto) e Francesco Gori aveva acquistato il debito bancario della società e aveva presentato un’offerta vincolante (leggi la notizia su financecommunity.it).

Fondata da Rino Snaidero nel 1946 e presieduta oggi dal figlio Edi, Snaidero è attualmente il primo gruppo italiano, per dimensioni, attivo sul panorama internazionale. La strategia di crescita si è sviluppata attorno ai marchi Snaidero in Italia, Arthur Bonnet e Comera in Francia, Rational in Germania e Regina in Austria. Il gruppo ha chiuso il 2016 con 126,6 milioni di euro di ricavi e un ebitda tornato positivo per 2,5 milioni, ma con un debito attorno ai 25 milioni.

“L’operazione, al vaglio del Tribunale, – ha spiegato Manganelli – prevede l’immissione di euro 13 milioni per il consolidamento del mercato italiano ed il rafforzamento sui mercati esteri, una struttura finanziaria più snella e patrimonialmente più solida, grazie alla conversione in capitale di parte dell’indebitamento esistente”.

A guidare il rilancio del Gruppo Snaidero, in linea con le strategie del fondo e di comune accordo con la famiglia Snaidero, sarà un manager indipendente, Massimo Manelli, mentre la rappresentanza dell’azionista Snaidero sarà assicurata da Edi Snaidero che rivestirà la carica di Presidente.

Manelli conta una lunga e consolidata esperienza manageriale anche in situazioni di turnaround aziendale. Dopo una significativa esperienza nel gruppo francese Shlumberger, in Versace e Kraft, è approdato in Motorola ricoprendo diversi incarichi anche all’estero, fino al 2003 quando assume la carica di AD di Artemide S.p.A. Nel 2007 viene nominato AD di Roncadin S.p.A. e successivamente di GM American Enterprise Food. Nel 2010 viene nominato Direttore generale di Confindustria Monza e Brianza e poi Vice Direttore generale di Assolombarda fino al 2017. E’ stato anche presidente di Targetti Sankey.

Noemi

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