Unicredit punta al 20% di donne ai vertici entro il 2022
Unicredit promuove ufficialmente il suo impegno in favore di una maggiore diversity all’interno del gruppo. In una nota, infatti, la banca guidata da Jean Pierre Mustier (nella foto) ha annunciato, come uno degli obiettivi promossi a livello di gruppo, di portare al 20% il numero di donne che ricoprono ruoli di alta dirigenza entro il 2022.
Oggi infatti in Unicredit il 57% della forza lavoro è costituita da donne, stando ai dati Fabi, ma solo pochissime riescono a raggiungere ruoli di vertice. Stando a una ricerca di Oliver Wyman, a livello generale il numero di professioniste con un inquadramento contrattuale di quadro o dirigente è molto lontano dalla parità: mediamente, è donna il 30% dei quadri e il 13% dei dirigenti.
“La diversità di genere è cruciale per garantire innovazione e risultati sostenibili”, ha commentato Mustier, per il quale “la parità di genere è un tassello importante, e siamo consapevoli di avere ancora molta strada da percorrere in questa direzione. Stiamo compiendo dei passi decisivi per valorizzare la diversità e migliorare costantemente la parità di genere a tutti i livelli del Gruppo, e l’obiettivo del 20% entro il 2022 ne è un chiaro esempio”.
L’obiettivo di Unicredit si inserisce nell’ambito del Piano di Sviluppo sulla Diversità promosso dalla banca e in linea con l’impegno preso con la sottoscrizione della HM Treasury Women in Finance Charter, la Carta dei Principi delle Donne nella Finanza del Ministero del Tesoro britannico, lanciata nel luglio scorso.
In questo senso, la banca designerà un membro del team dirigenziale come responsabile per la diversità di genere e l’inclusione all’interno del gruppo. Inoltre saranno delineati alcuni obiettivi specifici volti alla parità di genere per ruoli dirigenziali selezionati, tra cui il superamento del divario retributivo e, più in generale, altre iniziative sulla diversità di genere.
Lo scopo è quello di aumentare il numero delle donne candidate a ruoli di leadership, monitorare l’equità nelle rose di candidati e garantire le pari opportunità nel processo di selezione. I progressi conseguiti sul fronte della diversità e dell’inclusione vengono monitorati attraverso il Gender Balance Dashboard e pubblicati nell’annuale bilancio integrato di gruppo.