Scatta l’ora dell’impact investing

A inizio maggio il colosso Usa Blackstone ha lanciato la sua piattaforma di impact investing, che segue cioè una strategia di investimento finalizzata a produrre risultati sociali o ambientali positivi oltre ai rendimenti finanziari.

Il gruppo di New York investirà in particolare nei settori private equity, immobiliare e infrastrutturale lavorando con advisor di impact investing identificati attraverso la rete di relazioni dei partner strategici. Quattro saranno in particolare i temi sui quali il gruppo punterà le proprie risorse: salute e benessere, accesso finanziario, tecnologie verdi e comunità sostenibili.

L’impegno di Blackstone, che ha reclutato la ex Goldman Sachs Tanya Barnes per guidare la nuova piattaforma, dimostra chiaramente quanto l’impact investing stia diventando un approccio sempre più seguito dai grandi gestori.

Gli “investimenti ad impatto”, a volte denominati investimenti ambientali, sociali e di governance, o ESG, sono cresciuti molto rapidamente negli ultimi anni. A livello globale, le attività di impact investing hanno già mobilitato 502 miliardi di dollari in totale alla fine dello scorso anno, secondo un rapporto della Global Impact Investing Network, un’organizzazione del settore.

A spingere sono soprattutto gli investitori, sempre più attenti alle conseguenze dei loro investimenti. E le società di private equity non possono che allinearsi alla loro volontà.

Oltre Blackstone lo scorso anno anche KKR ha costituito un’unità di impact investing, assieme con Bain Capital, TPG e altre realtà che operano in questo settore. Di recente, poi, Temasek Holdings ha lanciato il fondo dedicato ABC World Asia. Con sede a Singapore, il veicolo investirà in società che dimostrano impegno verso gli impact investment, principalmente in Asia meridionale, Asia sud-orientale e Cina. Il fondo si concentrerà su temi quali l’inclusione finanziaria e digitale, una migliore salute e istruzione, soluzioni per il clima e l’acqua, cibo e agricoltura sostenibili e città intelligenti e vivibili.

 

 

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Noemi

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