Risparmio gestito, nasce Zephir Capital Partners SGR
Dall’azienda o dalla banca a una iniziativa imprenditoriale autonoma in un settore molto presidiato come quello del risparmio gestito.
È una sfida impegnativa ma dalla quale potrebbero uscir fuori risultati interessanti se a raccoglierla sono personaggi come Massimo Brunelli, già chief financial officer del gruppo Telecom Italia e di Enel e amministratore delegato di Idea Fimit, Francesco Di Giovanni, prima in Montedison e Shell, poi dg di Acegas APS e ad e Presidente di Aeroporti di Roma, Federico Pastura, un passato in Electra Partners Europe, Merrill Lynch Leveraged Finance, e Romolo W. Rossi, già Head of Syndicated Loans e Coordinatore Lending DACH, Mediobanca e con precedenti esperienze in Credit Suisse e Deutsche Bank.
Insieme, questi quattro professionisti compongono il management team della nuova Zephir Capital Partners SGR, società di gestione del risparmio autorizzata a operare come SGR sottosoglia da Bankitalia.
La nuova realtà punta a raccogliere da investitori professionali italiani ed esteri un fondo di 300 milioni di euro da investire, senza l’uso della leva finanziaria, in circa 20 operazioni di finanziamento investendo in un ampio spettro di strumenti di finanziamento all’impresa.
Il fondo, dichiara Brunelli, presidente di Zephir Capital Partners SGR, vuole porsi sul mercato «come unico player totalmente indipendente dedicato al private debt». Un comparto che, secondo il professionista, rappresenta «una asset class dalle potenzialità estremamente interessanti, considerato che in Europa nel 2014 investitori istituzionali hanno allocato nel private debt oltre 18 miliardi di euro, mentre in Italia, se si escludono i veicoli “captive” di matrice bancaria, si toccano i 250 milioni».
Il teamdi advisor coinvolti nei processi di investimento del Fondo è composto da Marco Jesi, Massimo Guarini, Giuseppe Rossi, Antonio Spagnolo, Hans Udo Wenzel e il Prof. Carlo Lefebvre.
Gli investimenti saranno effettuati in strumenti di debito di natura senior unsecured o secured per una quota pari all’80% del fondo, mentre il restante 20% sarà investito in altri strumenti finanziari tra cui equity, prestiti convertibili, debito subordinato o altre forme contrattuali eventualmente contenenti un “equity kicker”.
Nella costituzione, Zephir Capital Partners SGR è stata assistita per gli aspetti legali e fiscali dallo Studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners e per gli aspetti regolatori da Regulatory Consulting. Unione Fiduciaria curerà l’assistenza amministrativa mentre la banca depositaria è l’Istituto Centrale delle Banche Popolari (ICBP).
(Nella foto da sinistra Alessandro Minelli, Giordano Cogliati, Massimo Brunelli, Romolo Rossi, Francesco Di Giovanni, Federico Pastura)