Ipi, minibond da 2,2 milioni per finanziare la crescita

Ipi spa, gruppo immobiliare specializzato anche nella consulenza e nei servizi, ha quotato all’ExtraMot Pro minibond per un valore di 2,2 milioni di euro.

I titoli, emessi per 20 milioni, hanno scadenza gennaio 2023 e pagano una cedola del 5%. Il loro fine è quello di realizzare investimenti orientati alla crescita organica dell’azienda, attraverso l’acquisizione di quote di mercato, oltre a investimenti per la valorizzazione degli immobili e aree di proprietà e partecipare a iniziative immobiliari, seguendo una strategia di diversificazione delle fonti di finanziamento rispetto al tradizionale canale bancario e di rimodulazione nel medio termine dei finanziamenti migliorando altresì la liquidità, spiega l’azienda nel documento di ammissione.

L’emittente tra l’alto non utilizzerà i proventi dell’attuale emissione obbligazionaria per provvedere al rimborso del precedente prestito, emesso lo scorso  10 aprile 2014 e avente scadenza il 10 aprile 2021, il quale è strutturato secondo un piano di rimborso amortizing.

In quest’ottica di crescita, lo scorso giugno 2017 Ipi ha comprato il 70% della società di gestione di patrimoni immobiliari Groma srl dalla Cassa Previdenza e Assistenza dei Geometri che ha mantenuto una partecipazione del 30%, mentre a maggio Ipi ha acquisito il 70% di ArcoTecnica srl e ArcoEngineering srl dagli eredi dei fondatori delle due società di gestione di patrimoni immobiliari, che hanno mantenuto il 30%.

È la seconda emissione quotata all’ExtraMot Pro per Ipi dopo quella da 20 milioni a scadenza aprile 2021 con cedola 7% quotata nel 2014 e che oggi, a seguito dei primi rimborsi sulla base del piano di ammortamento, ammonta a 18 milioni. Ipi fa capo per il 94,576% alla Mimose spa del presidente Massimo Segre, tramite la controllata al 100% Ipi Domani e ha chiuso il 2016 con 145,2 milioni di euro di ricavi, 56,1 milioni di ebitda e un debito finanziario netto di 83,4 milioni.

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