Moneyfarm chiude un finanziamento da 46 milioni
Moneyfarm, società indipendente di gestione del risparmio fondata da Paolo Galvani (nella foto) e Giovanni Daprà nel 2011, chiude un ulteriore importante round di finanziamento da 46 milioni di euro, il più alto nel fintech Italiano. Questo porta il totale dei fondi raccolti da Moneyfarm a oltre 70 milioni.
Al round, cui seguirà ora il processo di approvazione da parte dell’FCA (l’ente regolatore britannico), hanno partecipato Allianz Asset Management (lead investor), il fondo di Venture Capital Endeavor Catalyst e la Fondazione di Sardegna. Hanno anche aderito United Ventures e Cabot Square Capital, dando seguito agli investimenti già effettuati in Moneyfarm nei precedenti round, rispettivamente nel 2012 e nel 2015.
L’aumento di capitale è finalizzato a consolidare ulteriormente la presenza di Moneyfarm in Italia e nel Regno Unito, oltre a supportare il progetto di espansione internazionale investendo nella crescita, ampliando l’offerta di prodotti e consolidando il team che oggi conta 90 professionisti nelle sedi di Londra, Milano e Cagliari (leggi qui l’articolo di MAG sulla società).
Moneyfarm è stata una delle prime ad adottare il modello di consulenza ibrido che unisce il fintech al lavoro di una squadra di consulenti tradizionali. Secondo Morgan Stanley, il segmento della consulenza finanziaria che opera online (robo advisory) ha raddoppiato i propri asset gestiti a livello globale nel 2017 e potrebbe superare i 2.000 miliardi nel 2020. Negli Stati Uniti esistono già due unicorni che operano nel settore (Betterment e Wealthfront) mentre in Europa il fenomeno vede Moneyfarm, insieme a Nutmeg nel Regno Unito e Scalable Capital in Germania, fare da capofila a un movimento in grande crescita.
Il team gestisce oggi il patrimonio di oltre 27.000 risparmiatori tra Italia e Regno Unito a un ritmo di crescita che nel 2017 ha visto la base clienti triplicare e le masse gestite crescere del 225%. Un dato interessante è legato all’età media delle persone che scelgono di affidare la gestione dei propri investimenti a Moneyfarm: il segmento che infatti cresce maggiormente è quello tra i 40 e i 50 anni, persone con già un’esperienza pregressa nel mondo degli investimenti e che cercano un’alternativa più efficiente alla distribuzione tradizionale.