Cdp Venture punta 21 milioni sulla space economy

Cdp  Venture Capital, la società posseduta al 70% da Cdp Equity e al 30% da Invitalia, al suo primo investimento. La sgr guidata da Enrico Resmini (nella foto), attraverso il proprio fondo dei fondi VentureItaly, ha deliberato di investire fino a 21 milioni di euro in Primo Space Fund, il primo fondo italiano focalizzato su investimenti in startup nell’ambito della “Space Economy”.

Primo Space Fund, che ha target di raccolta pari a 80 milioni di euro, conta sul supporto dell’European Investment Fund e di altri investitori istituzionali e investirà prevalentemente in Italia, a partire dalla fase embrionale di sviluppo dei progetti, e in round di finanziamento successivi.

Il fondo PSF sarà gestito all’interno di Primomiglio da un team dedicato formato da professionisti con esperienze diversificate nell’ambito dell’investimento in startup che sarà affiancato dalla Fondazione E. Amaldi, creata dall’Agenzia Spaziale Italiana, sponsor del progetto, affiancata da alcune delle principali università italiane come il Politecnico di Torino e l’Università di Salerno, che rappresentano due centri molto attivi nella generazione di spin-off in ambito aerospaziale e digitale.

La strategia di investimento del fondo nasce dall’esigenza di incrementare gli investimenti nella Space Economy italiana. Oggi l’Italia è il terzo contributore europeo all’European Space Agency e presenta significative attività di ricerca scientifica, nonché di competenze chiave in tutta la filiera dell’industria dello spazio; tuttavia, gli investimenti in venture capital nel settore sono limitati, non esistono competitor in Italia ed i player internazionali con lo stesso focus di investimento sono limitati.

A livello globale, spiega il comunicato di Cdp, la Space Economy evidenzia previsioni di crescita significative, da 360 miliardi di dollari nel 2018 a 2.700 miliardi nel 2045 e vedrà lo sviluppo delle tecnologie aerospaziali anche verso applicazioni su tutte le principali industrie, come ad esempio le telecomunicazioni, l’agricoltura, la logistica e la meteorologia.

 

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