PwC: nel 2021 attività M&A da record a livello mondiale, con +30% a volume

Dopo il calo del secondo trimestre 2020, l’attività di M&A, a livello mondiale, ha recuperato e superato i livelli del 2019. Si confermano nel primo semestre 2021 i livelli dell’ultimo trimestre 2020 con un aumento dei volumi di operazioni annunciate del 30% rispetto al primo semestre 2020, per un controvalore di circa 2.500 miliardi di dollari.
Secondo le analisi di PwC, l’attività di investimento è stata stimolata dalla liquidità nei portafogli degli operatori di Private Equity, che nel primo semestre 2021 hanno concluso il 38% delle operazioni, in crescita rispetto al 30% registrato nello stesso periodo del 2020, dal contributo delle SPAC, soprattutto sul mercato americano, che hanno reso ancora più effervescente il mercato delle fusioni e acquisizioni.

A livello settoriale, l’industry in testa alla classifica sia per numero operazioni, che in termini di valore è TMT, con oltre 7.600 operazioni a livello mondiale per un valore di quasi 750 miliardi. Dai dati PwC emerge l’aumento significativo delle operazioni cross border, che nel primo semestre del 2021 hanno rappresentato circa il 40% del totale, contro una media storica degli ultimi 4 anni del 25%.

L’evoluzione per tipo investitore

I dati PwC evidenziano che i fondi di Private Equity nei primi 6 mesi del 2021 hanno concluso il 38% delle operazioni M&A (46% a valore) nel mercato globale, segnando una netta crescita rispetto ai valori registrati nello stesso periodo del 2020 (30% a volumi e 34% a valore).
In aumento anche i deals cross border, che nel primo semestre 2021 hanno totalizzato circa il 30% del totale controvalore delle operazioni annunciate, contro una media storica degli ultimi 4 anni del 24.7%.
In Italia, l’attività dei fondi di Private Equity ha registrato un lieve rialzo a livello di volumi rispetto al primo semestre 2020 (35% vs. 32%), mentre le operazioni cross border hanno segnato un deciso aumento (40% vs. 31%).
Emanuela Pettenò (nella foto), Partner PwC Italia e Markets Deals Leader, commenta: “La crescente competizione sugli asset più performanti ha spinto al rialzo anche i multipli, soprattutto nei contesti di asta, per cui ci aspettiamo una spinta su operazioni di aggregazione, riposizionamento e in generale di creazione valore”.

Il mercato italiano

A livello italiano, l’attività M&A nei primi sei mesi del 2021 ha confermato il trend di ripresa, con una performance positiva a volume in tutti i settori (19%) e un controvalore in calo per la presenza di alcune operazioni significative nei comparti Financial Services e TMT nel primo semestre 2020. Le operazioni annunciate da investitori finanziari per il mercato italiano sono in aumento a volumi rispetto al primo semestre 2020 (35% vs. 32%), ma in calo a valori.
Secondo i dati PwC, nel primo semestre 2021 i deals cross border hanno raggiunto il picco degli ultimi 4 anni sia in termini di volumi che di valori.

I trend di settore e le tipologie di operazioni in Italia


Nel Consumer Markets, l’Italia ha iniziato un percorso di ripresa dopo gli effetti della pandemia, con un numero di operazioni annunciate nei primi sei mesi del 2021 superiore del 15% rispetto allo stesso periodo del 2019, e in forte ripresa rispetto al 2020 (+35.3% a volume). Il valore delle operazioni di T&L riflette due operazioni molto importanti (ASTM e ASPI).
L’attività M&A nell’ Industrial Manufacturing & Automotive in Italia aveva raggiunto un picco in termini di valore nella seconda metà del 2020, nonostante il numero di deal più basso dell’intero periodo in analisi. Durante la prima metà del 2021, il settore ha visto una ripresa verso il volume di operazioni pre-pandemia. Tutti i sotto-settori hanno registrato un rimbalzo nei volumi e nei valori nella prima metà del 2021 vs 2020, con un calo a valore solo in Engineering & Construction.
Per il settore TMT (Tecnologia, Media e Telecomunicazioni), l’attività M&A in Italia ha raggiunto un picco nella seconda metà del 2020, con un elevato numero di transazioni. L’andamento altalenante a valore riflette la presenza di operazioni di dimensione molto significativa nel secondo e quarto trimestre 2020. Complessivamente, gli investimenti in Technology coprono circa l’83% del volume delle transazioni sul mercato italiano nel primo semestre 2021.
Power& Utilities è stato il settore più dinamico, con il 57% del volume delle transazioni nel primo semestre nel 2021 e il 74% del valore totale delle transazioni.

eleonora.fraschini@lcpublishinggroup.it

SHARE