Il mattone si riconferma più sicuro e redditizio per gli investimenti dei titoli di stato
Nonostante la pandemia il mattone si riconferma un mercato più sicuro e redditizio per gli investimenti rispetto ai titoli di stato, che negli ultimi tredici anni sono stati caratterizzati da un trend altalenante, con oscillazioni tra il -0,48% e il 5,65%.
Questo il dato emerso dal nuovo Report Retail Capital Market Milano del primo semestre 2021, realizzato dal Dipartimento di Ricerca di World Capital in collaborazione Nomisma, che fornisce una panoramica dei rendimenti immobiliari per gli edifici commerciali di Milano (a seconda della zona e dell’attività svolta), oltre ad un confronto tra i rendimenti dei titoli di stato italiani (BTP 3/5 anni, CTZ 3 anni, BOT 6/12 mesi) e quelli commerciali delle High Street e delle Secondary Street per comprenderne analogie e differenze.
Da tale confronto si evince che le principali vie dello shopping meneghine hanno mantenuto negli ultimi anni un trend stabile con valori mai al di sotto del 2,75% e con un andamento in positivo rispetto all’anno scorso.
Dallo studio emerge che nel primo semestre 2021 il rendimento medio lordo registrato nelle High Street è del 3,70%, mentre nelle Secondary Street è del 6,1%.
Grazie alla collaborazione con l’ente di Ricerca Nomisma, il report fornisce inoltre una mappatura delle certificazioni energetiche degli edifici (APE) di Milano e quelli documentati LEED (per i 7 NIL analizzati: Isola, Garibaldi, Centrale, Loreto, Porta Romana, Navigli e Sempione).
Partendo da questa informazione è stato poi possibile predisporre l’analisi della sostenibilità degli immobili residenziali e non residenziali. Nel primo caso si è correlata la densità di residenti per NIL e le certificazioni APE. Da qui è emerso come Buenos Aires, Isola e Sarpi siano le aree più sostenibili e quindi più propense ad investimenti nel breve periodo, al contrario, Loreto, Brera e Magenta-San Vittore risultano le aree meno sostenibili e quindi più propense ad investimenti nel medio-lungo periodo.
Soffermandoci sull’analisi degli immobili non residenziali, invece, il lavoro d’indagine si è svolto correlando le certificazioni APE con la densità di attività commerciali (supermercati, sportelli bancari, attività commerciali, farmacie, ristoranti e bar).
Dall’analisi emerge che Duomo, Brera e Ticinese sono le aree più sostenibili di Milano e quindi più propense ad investimenti nel breve periodo, viceversa Buenos Aires-Venezia, Sarpi e zona Centrale risultano meno sostenibili più orientate ad investimenti nel medio-lungo periodo.
“Nonostante la pandemia abbia impattato anche sul mercato immobiliare, quest’ultimo si caratterizza per avere rendimenti più alti e con meno fluttuazioni, rispetto ai titoli di stato italiani che, come abbiamo visto, registrano rendimenti anche negativi (-0,48% BOT 6 mesi) – dichiara Andrea Faini, CEO di World Capital (nella foto) – Il mattone, in questo caso specifico il comparto retail, risulta dunque più sicuro e redditizio per gli investitori che vogliono impiegare del capitale. Nel nostro nuovo Report Retail Capital Market, oltre a fornire una panoramica dei rendimenti degli immobili commerciali di Milano, grazie alla preziosa collaborazione con Nomisma, abbiamo deciso di focalizzarci sulla sostenibilità degli asset, fornendo una “bussola” per dirottare possibili investitori nel contesto meneghino”.