Miccinelli (QCapital): ecco perché ci piace il club deal
di caludia la via
Una nuova iniziativa nel mondo del private equity nata con l’obiettivo di investire nelle migliori Pmi italiane attraverso lo strumento del club deal da proporre a una rete consolidata di investitori professionali, family office e imprenditori.
È l’idea alla base della neonata QCapital, costituita lo scorso aprile da Stefano Miccinelli (nella foto), Renato Peroni, Massimo Busetti, Giovanni Pedersoli e Francesco Niutta, esperti del settore e con più di 50 investimenti di Private Equity e più di 40 operazioni di M&A alle spalle, oltre a una consolidata esperienza di consulenza strategica e legale per diversi gruppi industriali e finanziari, italiani ed esteri. «Abbiamo deciso di mettere a sistema le nostre competenze e siamo partiti contestualmente al primo investimento che abbiamo portato avanti lo scorso maggio con Venpa, società attiva in Italia nel noleggio di piattaforme aeree», racconta Stefano Miccinelli, presidente di QCapital, già fondatore di Investitori Associati, consulente in McKinsey&Co e partner di Bain&Co, e “investitore seriale” come lui stesso ama definirsi.
Da quale esigenza nasce il progetto QCapital?
Siamo partiti all’inverso. Prima abbiamo messo in piedi il nostro primo investimento (in Venpa, ndr) e poi abbiamo deciso di costituire una società per portare avanti un progetto comune nel quale abbiamo subito visto interessanti prospettive. L’idea alla base del progetto è quella di strutturarci in modo da poter offrire ai nostri investitori uno o massimo due investimenti all’anno.
Vi siete quindi dati un limite?
Siamo oggettivi e abbiamo esperienza in questo campo. Per organizzare un solido progetto di investimento occorrono almeno sei mesi. Non ci si può improvvisare: occorre studiare il mercato, entrare in contatto con l’azienda e il suo management, capire le loro esigenze e aspettative e disegnare un piano di investimento e crescita al tempo stesso.
Come mai il debutto su una società come Venpa e un settore particolare come quello del noleggio di piattaforme aeree? Quali partner avete coinvolto?Si tratta di un investimento sul quale abbiamo lavorato per più di un anno e abbiamo messo insieme circa una quarantina di investitori, principalmente persone fisiche, imprenditori e professionisti che hanno intravisto con noi le potenzialità di questa azienda. Con circa 45 milioni di euro di ricavi e 15 milioni di euro di Ebitda Venpa infatti è leader italiano in un mercato in grande crescita: il settore del noleggio macchinari ha grandi potenzialità e forti prospettive di sviluppo grazie anche all’accelerazione che in questo settore stanno portando le nuove tecnologie che abilitano il noleggio on demand.
Che mercato c’è in Italia in questo settore?
Si tratta di un…
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