Progetto senza titolo – 1

Il nuovo search fund B2R Italian Investments raccoglie 600 mila euro

Al via B2R Italian Investments, il veicolo di investimento promosso da due alumni Mba di Sda Bocconi: Elvio Rossini e Federico Verderi (in foto, da sinistra a destra). Il search fund ha raccolto 600 mila euro da un gruppo di oltre venti investitori strategici e attivi nel supportare B2R in ogni fase del progetto. Le risorse saranno destinate a finanziare la fase di ricerca della pmi italiana, che sarà poi acquisita e gestita direttamente dai soci promotori.

Lo studio legale PedersoliGattai ha assistito B2R Italian Investments nella costituzione del veicolo societario, destinato alla fase di ricerca e nella predisposizione della documentazione relativa all’ingresso dei soci.

GLI INVESTITORI

B2R è sostenuta da fondi istituzionali, family office, imprenditori, professori delle principali università europee, nonché figure di rilievo nei mondi finanziario, industriale e legale, capaci di offrire non solo capitale ma anche competenze e relazioni utili a garantire il successo dell’operazione. Tra questi, compaiono figure e fondi istituzionali di riferimento dell’ecosistema search, tra cui: Marc Bartomeus, Simon Webster, Bramley Johnson (Victoriam Equity) e Paolo Guida, nonché investitori con profonda esperienza nel mondo delle pmi italiane come Vincenzo Polidoro (First Capital). Si segnalano, inoltre, imprenditori come Gianfranco Curti (CGI), professionisti del private equity tra cui Iliyana Popova (Morgan Stanley) e Matteo Stefanel (Apis Partners), nonché professori tra cui Renzo A. Cenciarini di Sda Bocconi e Luigi Balestra dell’Università di Bologna.

CHI SONO I FONDATORI DI B2R ITALIAN INVESTMENTS

Rossini e Verderi hanno maturato esperienze internazionali e background complementari: il primo un’esperienza imprenditoriale, con conoscenza delle dinamiche industriali e delle procedure di regolamentazione nel settore sanitario, il secondo con esperienza in operazioni straordinarie e di analisi finanziaria, maturata in relazione ad operazioni effettuate con pmi italiane.

LA TARGET DEL NUOVO SEARCH FUND

I fondi raccolti serviranno a sostenere le attività di ricerca e le spese di transazione per l’individuazione di un’unica impresa con Enterprise Value fino a 25 milioni di euro, caratterizzata da ricavi tra 8 e 30 milioni e margini operativi superiori al 10%.

Nel dettaglio, B2R intende individuare una pmi italiana, in fase di passaggio generazionale, in cui la continuità rappresenti un’opportunità di crescita a lungo termine; valuta aziende con solida generazione di cassa, ricavi stabili e ricorrenti e un modello di business prevalentemente B2B. L’obiettivo è garantire successione e sviluppo preservando persone, cultura aziendale e relazioni con i clienti.

B2R valuta opportunità in più settori, privilegiando healthcare e food & beverage. L’interesse copre l’intera catena del valore, ad esempio packaging industriale, dispositivi medici, nutraceutici e i relativi servizi B2B collegati. Le preferenze non costituiscono vincoli: si considerano con interesse anche altre eccellenze italiane che presentino positive caratteristiche di solidità e continuità.

I COMMENTI

I fondatori di B2R commentano: “Il search fund è un ponte tra generazioni, che preserva il valore e la cultura delle pmi italiane e porta nuove energie manageriali per accelerarne la crescita e l’internazionalizzazione. È anche una rampa di lancio all’imprenditorialità: partire da zero è complesso, mentre acquisire una pmi eccellente, già consolidata, è una delle tante ragioni di successo di questo modello; in Europa, infatti, i fallimenti dei search fund sono trascurabili rispetto al tasso delle start-up, spesso, indicativamente, vicino al 90%. Vogliamo preservare la cultura imprenditoriale aziendale e accompagnare gli imprenditori nel passaggio di consegne, preservando il know-how e la qualità dei loro prodotti e, nel contempo, aprire la possibilità di nuove prospettive di crescita, soprattutto a livello internazionale”.

GLI ALTRI SEARCH FUND ITALIANI

Nel 2025 il numero di search fund, attivi in Italia, è cresciuto, riflettendo un trend europeo che sta catalizzando l’interesse sia degli imprenditori che degli investitori. L’ultimo lanciato in ordine di tempo è stato lo scorso settembre Vela Equity Partners, fondato da Guido Emanuele Fucci, professionista con un solido background industriale e finanziario. Sempre nel 2025, sono partiti i search fund Big Tower GroupVesta CapitalAlino Investments;  Eta FundNostos Capital.

Nel febbraio scorso ha chiuso la raccolta il search fund europeo per le pmi Lakeview Partners, avviato da Alex Shin e Nicoló Fanti Rizzi. Inoltre nel maggio scorso Eureka! Venture insieme a Paolo Guida ha lanciato Eta Fund, il primo veicolo istituzionale italiano dedicato ai search fund.

valentina.magri@lcpublishinggroup.com

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