Aidexa: «Ora puntiamo a scalare»
di letizia ceriani
«Non abbiamo fatto altro che industrializzare il credito alle micro e piccole imprese». In questo consiste l’innovazione portata da Banca Aidexa, la prima fintech bank italiana dedicata esclusivamente alle micro e piccole imprese. L’ha raccontato a MAG Roberto Nicastro (nella foto, in basso), co-founder e presidente della banca. Nata in pieno Covid, Aidexa ha supportato, nei tre anni e mezzo dall’ottenimento della licenza bancaria, oltre 5000 imprese aventi in media un fatturato di circa 1,5 milioni di euro e 9 dipendenti. Aziende di piccolissima dimensione, dunque. Ma chi ha detto che questo sia un male?

«La realtà – ha spiegato Nicastro – è che, nella nostra visione, il piccolo è un elemento fattuale molto importante in Italia, da cui non si può prescindere. Ed è dunque necessario che tutti gli operatori possano un po’ aiutare e un po’ anche “pungolare” i piccoli». È con questo approccio deciso e ispirato che Banca Aidexa, grazie a un modello di business basato sulla tecnologia, in particolare l’intelligenza artificiale, l’analisi dei dati e una struttura distributiva in costante espansione, ha continuato a crescere raggiungendo nell’ottobre 2024 una quota di mercato dell’1,5% sui finanziamenti garantiti dal Fondo Centrale di Garanzia.
Il superamento del miliardo di erogazioni e, successivamente, il raggiungimento del punto di breakeven permettono ora ad Aidexa di muoversi con disinvoltura nel contesto economico attuale, proponendo «soluzioni sempre più innovative e vicine alle esigenze degli imprenditori», continua il presidente.
La challenger bank entra così nel nuovo anno in particolare stato di grazia e con molti buoni propositi per il 2025. «Stiamo lavorando su alcuni ampliamenti di prodotto e sulla realizzazione di una raccolta all’estero attraverso una piattaforma che opera in diversi Paesi europei – conclude Nicastro. – L’obiettivo è quello di avere ulteriori fondi da poter impiegare a beneficio delle microimprese. Per schiacciare il pedale sull’acceleratore, però, bisogna accettarne anche il rischio».
L’intervista di MAG a Roberto Nicastro, co-founder e presidente di Banca Aidexa.
Banca Aidexa ha raggiunto il traguardo di un miliardo di euro di finanziamenti erogati ed è diventata ufficialmente scale-up. Che cosa significa per voi?
Banca Aidexa è nata in pieno Covid e passare allo status di scale-up, dopo soli tre anni e mezzo di attività, è un traguardo estremamente importante, che valida il nostro modello operativo. Ci siamo arrivati puntando a un segmento un po’ trascurato dal settore, ovvero le micro e le piccole imprese. È ciò che ci differenzia dalle altre challenger bank. Tant’è vero che il nostro finanziamento medio è di circa 150mila euro per singola operazione.
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