Aksìa Group acquisisce il 75% di Mir. Gli advisor e le banche finanziatrici

L’operatore di private equity Aksìa Group ha acquisito il 75% di Medical International Research (Mir), azienda attiva nel settore dei dispositivi diagnostici nell’ambito respiratorio e della telemedicina. I fondatori, Siro Brugnoli e Paolo Boschetti Sacco, si legge in un comunicato, rimarranno azionisti al 25%.

Paolo Boschetti Sacco e Siro Brugnoli sono stati assistiti da Antonio Da Ros (nella foto), Marco Frammartino e Michele Faustini (Mediobanca), da Ascanio Cibrario, Luca Rossi Provesi e Giorgio Sorci (Pedersoli Studio Legale), Lorenzo De Rossi (De Rossi&Associati) e da Felice Duca (BDO Italia).

Aksìa Group è stata assistita da Marco Ginnasi e Andrea Di Bella (EY Advisory) ed Enrico Perego (EY) per gli aspetti finanziari e di Esg, e da EY-Parthenon per la business due diligence

Francesco Cartolano, Chiara Cella e Roberto Gambino (Giliberti Triscornia e Associati) hanno affianciato Aksìa per gli aspetti legali, e Leo de Rosa, Federica Paiella e Luigi Cecere (Russo De Rosa Associati) per gli aspetti fiscali.

Il finanziamento dell’operazione è stato organizzato e strutturato da Crédit Agricole Italia, banca agente (Gianluca Pagano, Paolo Catarozzo, Arianna Di Cola e Arianna Bassoli) e Muzinich & Co (Gianpaolo Pellegrini e Michele Lopizzo), assistite da Clifford Chance (Pasquale Bifulco, Francesco De Micheli e da Matteo Falsaperla).

L’operazione rappresenta il quinto investimento per il fondo Aksìa Capital V dopo l’acquisizione di Primo Group (cliniche dentali), Valpizza (pizze surgelate), VOMM Impianti e Processi (produttore di impianti industriali per processi in continuo) e Nappi 1911 (produttore di semilavorati per la gelateria, la pasticceria e l’industria dolciaria).

Fondata nel 1993, Mir opera nel campo della spirometria e della telemedicina. Il gruppo ha recentemente lanciato una nuova linea di dispositivi smart portabili per la telemedicina e il monitoraggio da remoto del paziente.

La società è presente in oltre 90 paesi e ha realizzato nel 2020 un fatturato di circa 15 milioni
(85% all’estero, di cui più del 20% negli Stati uniti), con un ebitda di circa 4 milioni.

Boschetti Sacco manterrà i ruoli operativi di amministratore delegato e di direttore della Ricerca e Sviluppo. Il progetto sarà guidato insieme a Giovanni Carlino, che diventerà co-ceo e responsabile del business development e delle commercial operations. Brugnoli sarà il presidente onorario del nuovo consiglio di amministrazione.

Noemi

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