Al via Entangled Capital sgr. Primo fondo a 100 milioni
Con l’ok di Banca d’Italia, prende ufficialmente il via Entangled Capital SGR, nuovo private equity lanciato da due professionisti under 40, Roberto Giudici (nella foto a sx), già nella divisione transaction services di EY, e Anna Guglielmi (nella foto a dx), in passato consulente in Alix Partners e dal 2012 risk manager e come responsabile delle relazioni con gli investitori di Quadrivio, poi diventata Green Arrow. I due hanno già condiviso l’esperienza di promozione e gestione di fondi all’interno della medesima sgr, lavorando insieme dal 2012 nella gestione di due fondi di Private Equity per asset complessivi complessivi di 380 milioni.
Obiettivo di Entangled Capital è l’investimento in realtà industriali che possano beneficiare di un supporto professionale e manageriale, oltre che finanziario, nel loro processo di crescita dimensionale. Il primo fondo avrà con un target di raccolta di 100 milioni di euro, con hard-cap a 150 milioni. Il team punta a realizzare 8-10 investimenti in società industriali del mid-cap, con lo scopo di creare valore, e dunque rendimenti per i sottoscrittori, tramite uno sviluppo sia organico sia per acquisizioni successive delle aziende, contribuendo al processo di managerializzazione delle società partecipate e condividendo, sin dalle fasi iniziali di analisi, i piani industriali con le controparti con cui si intende investire.
Il tutto avverrà anche attraverso il coinvolgimento di un gruppo di imprenditori e professionisti in alcune fasi del processo di investimento e anche nella governance, presieduta da Edoardo Guffanti dello studio legale FiveLex.
La stessa attenzione, spiegano i due fondatori, “viene anche posta nei confronti degli investitori che sottoscriveranno il fondo, coinvolti nella condivisione delle esperienze di investimento, per un maggior allineamento di interessi e una comunicazione frequente, volta ad avvicinare gli Lp e a costruire relazioni di lungo periodo. La scelta di costituire una sgr, aggiungono “va proprio nella direzione di proporsi come partner per gli investitori istituzionali che vogliono investire nell’economia reale con uno strumento finanziario vigilato, e adatto a una relazione di medio periodo, meno volatile e meno correlato all’andamento congiunturale dei mercati”.