Al via il Roadshow di Spactiv, la spac di Maurizio Borletti

Prende il via il roadshow, finalizzato alla quotazione di azioni ordinarie e warrant sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana, di Spactiv, spac promossa da Maurizio Borletti (nella foto), founding Partner di Borletti Group (e presidente di Grandi Stazioni) assieme a Paolo De Spirt  e Gabriele Bavagnoli, Founder e Managing Director di Milano Capital.

Il collocamento privato promosso da Spactiv riguarda tra le 6 e le 8 milioni di azioni ordinarie con una opzione di incremento fino a un massimo di 10 milioni a un prezzo di sottoscrizione fissato a 10 per azione, cui sono abbinati massimi 5 milioni di warrant nel rapporto di 5 warrant gratuiti ogni 10 azioni. Il collocamento è rivolto esclusivamente a investitori qualificati e a investitori istituzionali esteri.

Se tutto va secondo i piani, l’operazione dovrebbe concludersi entro questo mese. Il gruppo, ha spiegato Borletti durante la presentazione, punta a raccogliere intorno ai 60-80 milioni di euro, cifra aumentabile fino a 100 milioni ma non oltre questa cifra.

Con le risorse raccolte acquisirà una partecipazione nella cosiddetta società target, con cui poi si fonderà, portandola sull‘Aim entro 24 mesi. Bavagnoli spiega che questa target dovrà essere italiana o con una sede stabile in Italia e il settore a cui si guarda, per quanto non esclusivo, è quello del lifestyle: dal fashion all‘alimentare, dall‘healthcare al turismo. “L‘investimento sarà tendenzialmnete di minoranza, ma non escludiamo anche la possibilità di acquisire una quota di maggioranza”, spiega Bavagnoli. “L‘equity value sarà tra i 100 milioni, più probaile 200, e i 400 milioni, prima dell‘investimento”. La società approderà dapprima sull‘Aim, ma l‘obiettivo finale è arrivare al mercato principale di Borsa Italiana.

Nella presentazione Borletti spiega che la particolarità rispetto a altre Spac risiede nel fatto che i promotori resteranno vincolati alla società target per quattro anni e in questo periodo avranno un ruolo attivo, che gli garantirà di poter nominare alcuni membri in Cda e diritti speciali nell‘approvazione di certe decisioni. In questo senso, i promotori investiranno tra i 2,5 e i 3 milioni di euro.  

Nell’operazione Mediobanca agisce in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, con un team composto da Christian Basellini, Salvatore D’Aurelio e Antonio Sgobba, mentre Ubi Banca agisce in qualità Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner, Nomad e Specialista. 

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