Alessandro Giglio si prende MF Fashion per 5 milioni
Il network televisivo e multimediale Giglio Group cresce nel mondo della moda e annuncia la firma di un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% di MF Fashion, distributore B2B specializzato nella moda online e attualmente posseduta in quote paritetiche da due persone fisiche.
Il controvalore dell’operazione è di 5 milioni di euro, dei quali 2,5 milioni cash saranno pagati alla data del closing mentre gli altri 2,5 milioni tramite l’emissione di 1 milione di nuove azioni Giglio Group riservate agli attuali azionisti MF Fashion.
Previsto anche un earn-out per un controvalore massimo di 1,5 milioni, da pagarsi entro e non oltre il 31 marzo 2018, al raggiungimento di determinati risultati di redditività da conseguirsi negli esercizi 2016 e 2017.
L’enterprise value dell’operazione è pari a 4,1 milioni e il closing è previsto entro il 31 marzo 2016, subordinatamente, ricorda una nota del gruppo, all’approvazione dell’aumento di capitale riservato da parte dell’Assemblea dei soci della società quotata, convocata in data 2 marzo 2016, e all’emissione, da parte della stessa Giglio Group, di un minibond da quotarsi sul mercato ExtraMOT Pro.
Nel 2014 MF Fashion, che stando a quanto riporta la nota entra a far parte del Gruppo Giglio «mantenendo la propria struttura e indipendenza operativa e la sua missione principale», ha registrato un fatturato pari a 9,64 milioni di euro e un Ebitda pari a 1,08 milioni, annoverando tra i clienti società quali Vente Privée, Yoox, Zalando, Saldi Privati e Amazon buy vip.
La società, ha precisato Giglio, «non c’entra nulla con MF Fashion di Class editori, ma si tratta del brand che porta il nome dei due fondatori Marco e Fabio».
L’acquisizione si presenta, per il gruppo, come una mossa strategica: grazie all’acquisizione di MF Fashion, ha commentato Alessandro Giglio (nella foto), presidente di Giglio Group, che vede fra i suoi soci anche il tandem Ben Ammar-Sawiris con una quota intorno al 2% del capitale, «il nostro team si arricchirà di importanti professionalità» e le sinergie tra le due aziende «darà vita ad una nuova generazione di Social ECommerce Media Company», in cui Giglio Group «punta a lanciare una piattofrma di e-commerce in Cina e Stati Uniti utilizzando la tecnologia second screen: cliccando sulle immagini in onda il telespettatore può accedere al prodotto ed eventualmente finalizzare l’acquisto».
Un mercato vastissimo quello cinese, ha spiegato Giglio, se si pensa che il 70% dell’audience televisiva avviene attraverso dispositivi mobili sui quali transita il 60% degli acquisti realizzati attraverso l’e-commerce.
Contestualmente, Giglio Group ha approvato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, che si è chiuso con ricav per 13,9 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al 2014, un Ebitda di 4,6 milioni e un utile netto pari a 1,1 milioni (Profit Margin 8%). Il gruppo, ha spiegato il Cfo Myriam Amato nel corso di un incontro con la stampa, non esclude di anticipare la distribuzione della cedola nel 2016, con un anno di anticipo rispetto ai piani annunciati in sede di Ipo all’Aim lo scorso agosto e inoltre, dopo le due acquisizioni annunciate, MF Fashion e M-three Satcom lo scorso settembre, i ricavi di gruppo aumenteranno di circa 20 milioni e questo comporterà l’aggiornamento del piano industriale pluriennale il 15 marzo, avendo già raggiunto l’obiettivo di ricavi attesi nel piano.
«La nostra ambizione – ha aggiunto Giglio – è quella di puntare allo Star, quando la società sarà pronta. E in un futuro non è da escludere anche la quotazione in Cina».