ArchiMed verso l’opa sul 100% di Bomi. Obiettivo è il de-listing

Il fondo paneuropeo ArchiMed, attraverso il veicolo Med Platform I, si prepara ad acquisire la totalità di Bomi, azienda che opera nella logistica e nella gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute quotata all’Aim Italia di Borsa Italiana dal 2015, per poi procedere al de-listing. Il fondo ha infatti firmato un documento di promozione dell’offerta sul 100% al momento al vaglio di Borsa Italiana e Consob, i quali dovrebbero dare il via libera tra circa 20 giorni.

L’Opa sul 100% della società, cioè circa 16,9 milioni di  azioni ordinarie, avviene a un prezzo si 4 euro per azione, con un premio del 30,67% rispetto al valore delle azioni a chiusura di Borsa, per una valutazione di circa 73 milioni di euro. L’operazione per il fondo, specializzato nel settore healthcare, ha una significativa valenza strategica: in particolare, grazie alle risorse che ArchiMed intende dedicare sia allo sviluppo organico, sia per linee esterne, BOmi potrà continuare nel processo di sviluppo già avviato dall’attuale management, mirato al rafforzamento della presenza nei mercati esistenti e allo sviluppo di nuove aree geografiche. ArchiMed, che in Italia agisce con Igor Petricca (nella foto), intende, inoltre, sostenere e accelerare il processo di sviluppo di nuove competenze e di servizi innovativi positivamente avviato dall’attuale management, espandendo le opportunità di business e i servizi offerti dalla società.

Il periodo di adesione all’Offerta  sarà concordato con la Consob e Borsa Italiana e avrà una durata compresa tra un minimo di quindici e un massimo di quaranta giorni di Borsa aperta, salvo proroga. Per essere valida, l’opa dovrà raggiungere un numero complessivo di Azioni superiore al 90% del capitale sociale. Tutti gli azionisti significativi che allo stato attuale detengono, a conoscenza dell’offerente, partecipazioni superiori al 5% del capitale si sono impegnati ad aderire all’offerta di MED Platform I con la totalità delle loro azioni. Tale gruppo di azionisti comprende le società partecipate dalla famiglia Ruini (nonchè i relativi componenti singolarmente) da Quaestio Capital Management Società di Gestione del Risparmio (in nome e per conto del fondo Quaestio Italian Growth Fund) e da First Capital S.p.A.. Tali azionisti detengono rispettivamente circa il 50,4% (tra le società partecipate e i componenti della famiglia Ruini singolarmente intesi), il 12,4% e il 5,6% del Gruppo Bomi.

Fondato nel 1985, il Gruppo Bomi si è espanso rapidamente nel corso degli anni e oggi è un leader nella logistica e nella gestione di prodotti medicali ad alta tecnologia per aziende sanitarie, produttori di apparecchiature farmaceutiche e mediche, ospedali, passando per i laboratori di analisi, fino ai fornitori di servizi ambulatoriali. Il Gruppo Bomi è presente in 20 Paesi in Europa, nelle Americhe e in Asia. I ricavi operativi della società nel primo semestre 2018 – ultimi dati disponibili – sono cresciuti del 6% per un totale di 62,23 milioni di euro, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Si tratta della prima operazione per il fondo Med Platform I che al momento avrebbe raccolto circa 500 milioni su un target di 800 milioni.

Nell’operazione, ArchiMed è stata affiancata da Equita, con un team composto da Marco Clerici, Simone Riviera, Giulio Godi e Alessandro Borzumati.

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