Aston Martin, aumento di capitale sale a 536 milioni per coronavirus
Aston Martin si prepara ad aumentare di 36 milioni di sterline, a quota 536 milioni totali (592 milioni di euro circa), l’aumento di capitale previsto dalla società quotata a Londra e partecipata anche da Investindustrial. Una scelta motivata dalla diffusione dell’epidemia di coronavirus e dalla decisione del consorzio guidato dal miliardario canadese Lawrence Stroll di acquistare il 25% della casa automobilistica a un prezzo di 2,25 sterline per azione.
Nell’operazione Deutsche Bank, con un team composto fra gli altri anche da Giuseppe Baldelli, è joint-global coordinator e bookrunner assieme a Morgan Stanley e Jp Morgan.
Per fronteggiare la crisi scatenata dal coronavirus, Stroll e soci tireranno fuori altre 20 milioni di sterline in finanziamenti a breve termine per sostenere la società per un totale di 75,5 milioni di sterline stanziato tramite il veicolo YewTree.
“Mentre le prospettive immediate sembrano sempre più impegnative, rimango pienamente impegnato nel futuro di Aston Martin Lagonda e non vedo l’ora di attuare i nostri piani una volta completato l’aumento di capitale”, ha detto Stroll.
Aston Martin, anch’essa alle prese con la volatilità provocata dal coronavirus e con risultati 2019 che non hanno soddisfatto le attese, nel gennaio scorso aveva annunciato l’ingresso di Stroll con una quota di oltre il 20% del capitale (leggi la notizia su Financecommunity).
La società, che produce tutte le sua auto nel Regno Unito, fa sapere che la produzione sta andando avanti e che questa non è stata impattata dall’interruzione della supply chain in Cina. “La fornitura è garantita fino ad aprile e l’azienda continua a monitorare i suoi fornitori e inventario per mitigare eventuali disruption future”, si legge nella nota.