Attestor in esclusiva per Banca Intermobiliare

È Attestor Capital, affiancato da Daniele Sottile di Vitale & Co, il pretendente in pole position per l’acquisizione di Banca Intermobiliare di Investimenti. Il fondo londinese ha infatti sottoscritto un accordo per negoziare in esclusiva l’acquisto del gruppo attivo nel private banking, finito nella Liquidazione Coatta Amministrativa, dopo il crack di Veneto Banca, superando il concorrente Barents.
Ad annunciarlo è la stessa venditrice Veneto Banca, affiancata da Lazard, in Liquidazione Coatta Amministrativa che ha reso noto che la Lca ha firmato un accordo con Attestor Capital Llp, che prevede un periodo di negoziazione in esclusiva dell’operazione sino al 20 ottobre 2017, volto “a consentire la definizione e sottoscrizione del contratto vincolante di cessione della partecipazione di controllo”.

Attestor non è nuovo ai riassetti avendo infatti partecipato in diverse operazioni di questo tipo in Europa, tra cui quello relativo alla banca austriaca Kommunalkredit, parte della quale è stata acquisita nel 2015.

Resta da capire in questo caso quali saranno le condizioni dell’offerta, tenuto conto del fatto che una pulizia profonda del portafoglio crediti della banca, con un deconsolidamento dei circa 600 milioni di Npl e una successiva iniezione di capitale da parte del fondo in vista del rilancio sarebbero necessari. Bim, guidata da Giorgio Girelli (nella foto), da tempo è impegnata in un percorso di intenso turnaround, dopo le lunghe vicissitudini legate alle gestioni precedenti e alla crisi di Veneto Banca.
Nell’operazione Banca Intermobiliare è assistita da Lazard con un team composto da Massimo Pappone (Managing Director, nella foto) e Antonio Ruozi (Director) insieme a Giacomo Giocoladelli, Caterina Crociata e Chen Chengxue.

Noemi

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