Azimut cerca un nuovo ad, Giuliani resta presidente
Riassetto nel cda di Azimut. L’attuale presidente e ad Pietro Giuliani (nella foto) ha infatti accettato l’incarico di presidente del gruppo come proposto nella lista dei candidati per il rinnovo del consiglio d’amministrazione e del collegio sindacale per il prossimo triennio presentata da Timone Fiduciaria, azionista di maggioranza relativa del gruppo.
La decisione, spiega Giuliani, è legata al fatto che «le indicazioni ricevute da Banca d’Italia anche durante gli incontri finalizzati all’esclusione di Azimut dall’applicazione della CRDIV, volte a migliorare ulteriormente la governance del Gruppo, conducevano alla separazione dei ruoli di Presidente e Amministratore Delegato».
Ancora da affidare, dunque, la carica di amministratore delegato, che verrà data a un esterno e che, come spiega Giuliani, «sarà un uomo proveniente dal business e andrà a rafforzare in particolare l’espansione internazionale e il nostro sviluppo nel settore digitale». La ricerca, da condursi assieme a un headhunter internazionale, «dovrebbe concludersi entro l’estate». Esclusa quindi l’ipotesi di una figura interna al gruppo che «darebbe la sensazione che non si voglia cambiare nulla. Anche la Banca d’Italia apprezzerà di più il fatto che venga da fuori; se dobbiamo fare lo sforzo facciamolo bene», ha detto il presidente.
Il gruppo, inoltre, ha anche stabilito il rafforzamento del patto di sindacato attraverso un piano di acquisto volontario di azioni di Azimut Holding, in via periodica e continuativa e della durata di quattro anni, per 32,1 milioni di euro in totale. Al piano hanno aderito 1.111 partecipanti su 1.400. Di questi, 11 sono dirigenti con responsabilità strategiche che si impegneranno per un controvalore di 5,1 milioni, tra i quali Giuliani che investirà in totale 4,8 milioni. Il piano d’acquisto, si legge nella nota, è revocabile in qualunque momento e senza alcuna penalizzazione.
Incarichi e nomine verranno ratificati nell’assemblea che si terrà il 28 aprile. È allo studio anche un’operazione di call spread su base volontaria che interesserà 130 collaboratori del gruppo, con azioni Azimut come sottostanti con prezzi compresi tra 30 e 50 euro.