Banca Ifis, in nove mesi scendono utile e margine, bene recuperi su npl
Banca Ifis ha archiviato i primi nove mesi con utile netto e margine d’intermediazione in calo, raccolta diretta e incassi npl in crescita.
L’utile netto, si legge in un comunicato dell’istituto guidato da Luciano Colombini (nella foto), è sceso a 84 milioni da 89 milioni di un anno prima (-5,6%). Banca Ifis spiega la variazione con la “diminuzione fisiologica del reversal PPA. Il margine di intermediazione è diminuito del 3%, a 391,2 milioni di euro. Le rettifiche di valore nette sono scese a 49 milioni da 68,9 milioni. I costi operativi sono saliti dell’1,7%, a 212,4 milioni. La raccolta diretta è aumentata dell’11,9%, a 4,949 miliardi. Nel periodo i recuperi sui crediti npl sono balzati del 45%, a 182,6 milioni.
A fine settembre il Cet 1 era pari all’11,1%; senza il consolidamento nella controllante La Scogliera il Cet1 sale al 14,66%.
Colombini preannuncia che il piano industriale “sarà focalizzato su tre pilastri: consolidare ulteriormente il ruolo di partner privilegiato delle pmi, rafforzare la nostra leadership nel mercato npl – sia come investitori sia come servicer – e rafforzare il capitale”
L’AD, inoltre, dice di aspettarsi di chiudere il processo di valorizzazione del patrimonio immobiliare a Milano “tra fine anno e il primo trimestre 2020”, aggiungendo che le offerte vincolanti ricevute “evidenziano delle potenziali plusvalenze”.