Barclays con Lixil nella vendita di Permasteelisa
Permasteelisa, azienda di Vittorio Veneto specializzata in rivestimenti architettonici in vetro e acciaio, tra i leader mondiali del settore, passa ufficialmente al fondo americano Atlas Holding. A cedere è il gruppo giapponese Lixil che affiancata da Barclays ha chiuso l’accordo per la cessione definitiva della società.
Lixil, che nel 2011 l’aveva acquisita per 570 milioni di euro dai fondi d’investimento Investindustrial di Andrea Bonomi e Alpha, l’aveva già ceduta nel 2017 al gruppo cinese Grandland per 467 milioni di euro, ma le autorità statunitensi avevano bloccato l’operazione nel 2018. Ora la cessione al fondo statunitense. I termini della transazione, soggetta alle consuete condizioni di chiusura e alle approvazioni normative, non sono stati resi noti.
Per Barclays, guidata in Italia da Enrico Chiapparoli (nella foto), ha agito un team composto da Paolo De Luca (managing director), Davide Supino (associate) e Nicola Brussolo (analyst).
“Questa transazione è in linea con gli sforzi che il gruppo Lixil sta facendo per semplificare la propria struttura aziendale — spiega il gruppo giapponese in una nota — concentrandosi sui propri core business”. Il ceo Kinya Seto ha commentato: “Riteniamo che Atlas sia il proprietario ideale per Permasteelisa, in quanto vanta una solida reputazione in termini di valorizzazione del capitale umano e finanziario necessari per rafforzare le attività del business nel lungo termine”.
Permasteeelisa, fondata nel 1973, ha lavorato alla realizzazione di strutture fra le quali il grattacielo Shard a Londra, l’Apple Campus a Cupertino, il nuovo World Trade Center a New York, il World Financial Center a Shanghai, l’International Commerce Center a Hong Kong e la Sydney Opera House in Australia. La società è presente in quattro continenti, con una rete di oltre 50 aziende in 30 paesi e oltre 6.000 dipendenti in tutto il mondo. Guidata dallo scorso maggio dal ceo Klaus Lother, l’azienda ha chiuso l’anno fiscale al 31 marzo 2018 con 1,28 miliardi di euro di ricavi consolidati e un ebitda di 29,6 milioni.