Bluestar, Renzo Rosso e Plein interessati all’acquisizione di Cavalli

Il documento depositato al tribunale fallimentare da Roberto Cavalli (nella foto) svela tre possibili acquirenti della casa di moda: si tratta del gruppo Usa Bluestar Alliance, la holding di Renzo Rosso OTB e il designer tedesco con sede in Svizzera Philipp Plein.

Il concordato preventivo era stato chiesto dalla società il 29 marzo; in occasione della deposizione del documento al tribunale fallimentare, Cavalli ha ottenuto 120 giorni di protezione dai creditori per trovare un accordo sul debito e trovare un nuovo investitore.

Cavalli, controllata al 90% da Clessidra dal 2015, ha accumulato cinque anni di perdite dal 2014 con l’eccezione dell’esercizio 2015, quando ha chiuso in utile grazie alla cessione di un immobile a Parigi.

Nel frattempo, Clessidra ha interpellato Rothschild per trovare un nuovo investitore che rilanciasse il gruppo e, inoltre, ha sottoscritto un aumento di capitale da 15 milioni.

Dopo aver sospeso un nuovo piano industriale al 2023 che prevedeva l’apporto di nuove risorse pari a 66 milioni, il board ha chiesto in marzo un altro aumento di capitale da 47 milioni che il socio di controllo ha respinto. Secondo una fonte vicina alla situazione, il fondo di Clessidra che possiede Cavalli è arrivato al limite statutario previsto.

Degli 80 potenziali investitori contattati da Rothschild, solo i tre già citati hanno mostrato interesse per l’intera società: Bluestar è una holding statunitense con vari marchi in portafoglio, ha rivisto dopo la due diligence un’offerta inizialmente approvata da Cavalli e Clessidra manifestando però “la propria disponibilità a valutare un’acquisizione del business anche nell’ambito di un accordo di ristruttrazione dei debiti ex art. 182 bis della legge fallimentare”.

Anche OTB, che inizialmente aveva smentito un interesse, aveva proposto un investimento insieme agli attuali soci e “si è resa disponibile a procedere con un’operazione nell’ambito di una procedura pre-concordataria”.

Infine Philipp Plein aveva chiuso con Clessidra un memorandum of understanding non vincolante accanto alla società lussemburghese Blue Skye Financial Partner per rilevare il 70% della società. Dopo la due diligence Plein si “è detto disponibile a proseguire l’operazione solamente in un contesto di procedura di concordato preventivo”, dice il documento.

Noemi

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