Bridge Management si quota, è il trentesimo debutto del 2015

Bridge Management debutta a Piazza Affari. La società di advisory fondata da Aurelio Matrone (nella foto), che la controlla al 66,7%, affiancato da Giovanni Cherubini, socio al 33,3%, in fase di collocamento la società ha raccolto 0,9 milioni di euro per una capitalizzazione di circa 4,5 milioni e un flottante pari al 19,1%.

A gestire il processo di quotazione saranno Banca Finnat (nomad e global coordinator), Ambromobiliare, con un team composto dall’amministratore delegato Giovanni Natali e l’amministratore esecutivo Corinna zur Nedden, gli studi Nctm e Seas (advisor legali) e Morri Cornelli&Associati.

Con il ricavato Bridge Management, che ha chiuso il 2014 con ricavi per 696 mila euro, un ebitda di 523 mila euro e un utile di 373 mila euro, intende rafforzare il team con l’ingresso di partner-soci, fare acquisizioni, espandersi all’estero (Londra e Ginevra) e, in futuro, entrare nel settore dell’asset management.

Si tratta del trentesimo debutto del 2015, un anno molto positivo, che ha visto un numero record di ammissioni dal 2007.

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