Vitale e Palladio Corporate Finance nel passaggio di Roen Est a DE Shaw

Assistito da Vitale & Co., con un team guidato da Alberto Vigo (nella foto) e composto da Claudio Licchello e Nicolò Venturini, Roen Est, produttore italiano di scambiatori di calore e unità ventilate, è stato comprato dal fondo Usa DE Shaw Global, che in Italia aveva investito fino ad ora solo in non-performing loan, affiancato da Palladio Corporate Finance.

L’operazione, avvenuta nell’ambito di una ristrutturazione del debito sulla base dell’art. 67 della Legge fallimentare, «ha permesso alla società di riequilibrare la situazione patrimoniale dopo una precedente ristrutturazione del debito avvenuta nel 2013», si legge in una nota.

A vendere è stata Synergo sgr, che con l’acquisizione di Sofipa aveva ereditato la gestione dei suoi fondi (Sofipa Equity Fund e Sofipa Equity Fund II) e quindi anche il controllo di Roen, tramite Coils Investimenti srl.

Roen, fondata nel 1983, è guidata dal 2012 dal ceo Giovanni Bordin e si avvia a chiudere l’anno con un fatturato di 34 milioni (di cui il 75% realizzato all’estero in 48 diversi Paesi del mondo) e un ebitda di 4 milioni.

Tuttavia, la posizione finanziaria netta del gruppo era negativa per 38 milioni, tanto che il patrimonio netto era andato in negativo per 16 milioni.

DE Shaw ha quindi acquistato a sconto i crediti senior verso le banche (GE Interbanca, Ikb e Bnp Paribas), coperto le perdite, convertito una parte dei crediti in finanziamento soci subordinato (8 milioni) e investito 1,5 milioni in aumento di capitale, con l’impegno a sostenere il nuovo piano industriale. Al termine dell’operazione la società si trova ora con un patrimonio netto positivo per 13 milioni, nessun debito a medio-lungo termine e 4 milioni di linee a breve. 

Noemi

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