Leonardo & Co, Blackstone e Lazard chiudono la ristrutturazione di Tirreno Power

Leonardo & Co, Blackstone e Lazard hanno assistito, rispettivamente, Tirreno Power, GDF Suez Energia Italia (del Gruppo GDF SUEZ) ed Energia Italiana (controllata da Sorgenia) nell’articolata operazione di ristrutturazione del proprio debito che oggi 16 dicembre si chiude con l’approvazione da parte dell’Assemblea straordinaria della società di un nuovo assetto societario e organizzativo.

Gli attuali soci (GDF Suez Energia Italia del Gruppo ENGIE, con il 50% del capitale sociale, ed Energia Italiana, a sua volta detenuta interamente da Sorgenia, con il restante 50%) hanno quindi ricapitalizzato la società per 100 milioni, approvando anche l’emissione di strumenti finanziari partecipativi a favore delle banche finanziatrici e una nuova disciplina di governance.

Contestualmente sono stati sottoscritti i nuovi accordi di finanziamento e garanzia in esecuzione dell’accordo di ristrutturazione del debito (e sotteso piano industriale) pari a circa 1 miliardo di euro.

L’operazione, che ha visto coinvolte come creditrici 10 banche italiane e internazionali (Banco Bilbao, BNP Paribas Italian Branch, Cassa Depositi e Prestiti, Credit Agricole Corporate and Investment Bank, ING Bank N.V. Milan Branch, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Banca Monte dei Paschi di Siena, Portigon AG, Milan Branch ed Unicredit), prevede il rifinanziamento di 300 milioni al 2022, una tranche “convertendo” da 250 milioni al 2024, una linea revolving da 50 milioni e strumenti partecipativi ibridi per circa 284 milioni oltre ad altri rimborsi e stralci per circa 12 milioni.

Per Lazard hanno agito il manging director Igino Beverini e il director Francesco Moro.

Noemi

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