Bsi Merchant nel “Pecorino Bond” lanciato dalla Regione Sardegna
Bsi Merchant, con un team guidata da Alessandro Santini (nella foto), ha agito quale advisor di Regione Sardegna, assieme con Sfirs nell’emissione per la prima volta in Italia del “Pecorino Bond”, uno strumento finanziario per sostenere il settore e farne volano di sviluppo e occupazione.
Il piano, da 50 milioni di euro per il rilancio dell’industria agroalimentare locale, comprende dunque la costituzione di un veicolo di investimento in minibond e cambiali finanziarie e garanzie del Fondo regionale di garanzia per le pmi per mutui tranched cover, factoring e altri finananziamenti.
In particolare il “Pecorino bond” sarà costituito un paniere di circa 10 imprese agroalimentari che emetteranno minibond per 15 milioni complessivi a 36 mesi per sostenere il capitale circolante, dando come pegno parziale (garanzia) il pecorino accantonato. Queste emissioni saranno sostenute da un Fondo di capitale di rischio presso la Sfirs con la partecipazione di investitori istituzionali. Le risorse del Fondo saranno utilizzate per la sottoscrizione di strumenti finanziari emessi da un soggetto veicolo Spv (special purpose vehicle) che emette titoli sottoscritti da investitori professionali. Con i proventi ricevuti dagli investitori istituzionali, il Spv sottoscrive i minibond.
L’obiettivo è rilanciare l’agroalimentare: innovare profondamente per attrarre investitori, consumatori, operatori economico-istituzionali e competenze attraverso la valorizzazione degli asset, il potenziamento delle produzioni locali, l’applicazione delle nuove tecnologie e di una nuova strategia finanziaria.
«L’agroalimentare di eccellenza va aiutato e rilanciato», ha spiegato il vicepresidente della Regione Raffaele Paci, «favorendone l’internazionalizzazione e rendendolo competitivo a livello mondiale. In questo modo possiamo attrarre imprese e investimenti che siano una potente leva di sviluppo per l’economia regionale. Per creare condizioni ancora più favorevoli, abbiamo studiato con la Sfirs una serie di strumenti finanziari profondamente innovativi, che faranno da moltiplicatore delle risorse che stiamo mettendo in campo, 4 milioni di euro, agevolando il recupero di risorse aggiuntive – non meno di 50 milioni – da banche e investitori privati garantiti da Regione e Sfirs».