Btp Futura, seconda emissione 9-13 novembre. Dealer Intesa Sanpaolo e Unicredit

Arriva il nuovo Btp Futura, la seconda emissione di questo titolo di stato dedicato esclusivamente al risparmiatore retai.

Il collocamento, si legge in un comunicato del ministero dell’Economia, partirà lunedì 9 novembre e si concluderà alle 13 di venerdì 13 novembre.

Il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica Mot di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealer: Intesa Sanpaolo e UniCredit.

L’emissione, ricorda il dicastero guidato da Roberto Gualtieri (nella foto), “sarà riservata esclusivamente ai risparmiatori privati (cosiddetto mercato retail) e affini e interamente dedicata a finanziare le spese dei nuovi provvedimenti varati per fronteggiare la ripresa dell’epidemia da Covid-19: rafforzamento del sistema sanitario nazionale, misure per la tutela del lavoro e il supporto alle famiglie, sostegno alle imprese per accrescere la capacità del Paese di resistere al perdurare della crisi connessa alla pandemia da Coronavirus”.

Se il primo Btp Futura aveva una durata decennale, la seconda emissione avrà una scadenza più ravvicinata, di otto anni. Il premio fedeltà, previsto per chi compra i Btp Futura all’emissione e li detiene fino a scadenza, “sarà collegato alla ripresa dell’economia nazionale. Il premio minimo garantito sarà pari all’1% del capitale investito, ma potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell’ammontare sottoscritto, sulla base della media del tasso di crescita annuo del Pil nominale dell’Italia registrato dall’Istat nel periodo di vita del titolo”.

Il Btp Futura presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi fissi predeterminati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Le cedole, pagate con cadenza semestrale, verranno calcolate in base ad un dato tasso cedolare fisso per i primi tre anni, che aumenta una prima volta per i successivi tre anni e una seconda volta per gli ultimi due anni di vita del titolo prima della scadenza. La serie dei tassi cedolari minimi garantiti di questa seconda emissione del Btp Futura sarà comunicata al pubblico venerdì 6 novembre, mentre i tassi cedolari definitivi saranno annunciati alla chiusura del collocamento, e non potranno comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti comunicati all’avvio del collocamento. Il tasso cedolare dei primi tre anni resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti a rialzo, al termine dell’emissione, solo i tassi successivi al primo.

Il collocamento non prevede eventuali riparti, né sarà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del Mef di chiudere anticipatamente l’emissione. A ogni modo, l’eventuale chiusura anticipata non potrà avvenire prima dell’11 novembre, “garantendo al risparmiatore almeno tre intere giornate di collocamento”.

Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare la tassazione agevolata sui titoli di stato pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione, sulle cedole come sul premio fedeltà.

Noemi

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