Btp Italia, domanda finale tocca 22,3 miliardi, nuovo record per l’emissione

Si è chiuso con una domanda record pari a 22,3 miliardi il collocamento della sedicesima emissione del Btp Italia.

Dopo i 14 miliardi raccolti in tre giorni dal pubblico retail, il titolo indicizzato all’inflazione ha raccolto 8,3 miliardi dagli investitori istituzionali, a cui era riservata la sola mattinata di oggi.

L’importo emesso ammonta esattamente a 22.297,606 milioni di euro. L’emissione è stata curata da Banca IMI, BNP Paribas, Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le imprese e UniCredit.

In particolare, nel corso della prima fase del collocamento (dedicata a investitori individuali e affini), dal 18 al 20 maggio, sono stati conclusi 383.966 contratti, per un controvalore pari a 13.997,606 milioni di euro. Nella seconda fase del collocamento (dedicata a investitori istituzionali) il numero delle proposte di adesione pervenute ed eseguite è stato pari a 746, per un controvalore emesso pari a 8,3 miliardi di euro, a fronte di un totale richiesto pari a 19.546,876 milioni di euro (coefficiente di riparto pari a circa il 42,5%).

Si tratta della più grande emissione di Btp Italia mai portata a termine dal ministero dell’Economia dal lancio di questo strumento, che risale al 2012. Il precedente record spettava all’emissione del novembre 2013, quando raccolse ordini per 22,271 miliardi.

E’ un risultato ancora più eclatante se si considera che questa emissione – interamente riservata a coprire le spese per fronteggiare l’emergenza sanitaria Covid-19 – è avvenuta in una fase di grande instabilità dei mercati, con l’Italia particolarmente esposta alle turbolenze.

In mattinata, il dicastero guidato da  Roberto Gualtieri (nella foto) aveva annunciato che, come da previsioni, il tasso cedolare (reale) annuo definitivo è pari all’1,40%. Considerato che si tratta di un tasso garantito, gli investitori hanno trovato molto appetibile l’emissione, dato che sul mercato il Btp quinquennale con scadenza assimilabile ha un rendimento dell’1,15%.

Noemi

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