Campari, finanziamento per 750 milioni. Le banche del pool
Davide Campari-Milano ha stipulato un contratto di finanziamento a termine per un importo massimo di 750 milioni di euro con un pool di banche.
Il gruppo delle banche, si legge in un comunicato, è composto da Banca IMI (gruppo Intesa Sanpaolo) in qualità di arranger, Banca Nazionale del Lavoro, in qualità di original lender e facility agent, BNP Paribas, filiale italiana, in qualità di arranger, Crédit Agricole CIB, filiale di Milano, in qualità di arranger e original lender, Intesa Sanpaolo in qualità di original lender e UniCredit in qualità di arranger e original lender, su base club deal.
Il finanziamento consiste in un prestito ponte a breve termine, con scadenza originale fissata al 30 giugno 2021 e un’opzione di estensione al 31 dicembre 2021. Lo scopo “è sostenere le esigenze aziendali in generale di Campari Group, includendo, ma non limitandosi al rimborso dell’eurobond emesso nel 2015, con scadenza a settembre 2020, per un importo di 581 milioni di euro.
Grazie al finanziamento, così come alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (pari a 704,4 milioni al 31 dicembre scorso), nonché alle linee di credito in essere per 500 milioni non utilizzate, la società guidata dall’amministratore delegato Bob Kunze-Concewitz (nella foto) “conferma di essere in grado di mantenere tutti gli impegni finanziari, con particolare riferimento al pagamento del dividendo pari a 62,9 milioni, previsto il 22 aprile prossimo, alla prosecuzione del programma di riacquisto di azioni proprie da 350 milioni, così come al sopra menzionato rimborso del prestito obbligazionario di 581 milioni”.