Carige, commissari straordinari fuori dal cda futuro. Le ipotesi sull’AD

Cambio di vertice alle porte per Carige. Tramite una lettera inviata ai dipendenti, i commissari straordinari – Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener (nella foto) – hanno preannunciato che, una volta completato il percorso che porterà Cassa Centrale Banca Credito Cooperativo Italiano (Ccb)Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) e Schema Volontario di Intervento del Fitd (Svi) a controllare la banca ligure, faranno un passo indietro.

Entro fine mese, Fitd – che a valle dell’aumento di capitale da 700 milioni andrà una quota compresa tra il 73% e l’82% della nuova Carige – dovrebbe esaminare la lista dei nove membri che comporranno il nuovo consiglio. L’advisor Spencer Stuart ha chiuso la procedura di selezione dei possibili candidati. Ccb – una volta esercitata la call,  probabilmente alla fine dell’anno prossimo – potrebbe salire dal 9% post-aumento a una quota compresa tra l’82% e il 91%. In sostanza, Fitd e Ccb concorderanno i nomi dei nuovi consiglieri; in particolare, quello dell’amministratore delegato. I quotidiani, tra i possibili candidati, avanzano le ipotesi Alessandro Decio, attualmente alla guida di Sace, e Fabrizio Viola, che è al vertice di DepoBank.

L’unica certezza, al momento, è che i commissari non faranno parte del cda futuro dopo la chiusura del commissariamento, nel gennaio prossimo. “Riteniamo che sia importante già da oggi comunicarvi che non saremo noi a guidare la banca post commissariamento, in linea con quanto raccomandato dall’articolo 12 del codice deontologico per i componenti degli organi delle procedure di gestione delle crisi (gestione provvisoria, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa) delle banche e degli altri intermediari sottoposti a vigilanza”, si legge nella lettera inviata ai dipendenti. L’articolo in questione prevede che i commissari straordinari “evitino di assumere cariche (o anche solo incarichi)  nell’intermediario interessato per un anno dopo la fine della procedura”.

Noemi

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