Castello sgr chiama Mediobanca per il riassetto azionario
L’azionariato di Castello sgr al riassetto. I soci hanno infatti dato conferito un mandato a Mediobanca per definire la nuova compagine azionaria della Sgr immobiliare che veda maggiore allineamento tra i profili d’investimento dei diversi soci, al fine di proseguire nel percorso di crescita intrapreso stabilmente sin dall’anno della sua fondazione, nel 2007.ù
Tra gli azionisti della società immobiliare ci sono attualmente l’Istituto Atesino di Sviluppo (Isa) con il 46,22%, Maire Investments con il 32,88%, Itas Holding con con il 14,32%, Loga-Fin con il 3,63%, il management con il 2,95%. La quota che oggetto di una riorganizzazione dovrebbe essere pari al 67% cioè quella del management e degli azionisti trentini.
L’obiettivo dei soci storici di Castello è sia quello di garantire la continuità gestionale della società, visto i risultati ottenuti negli ultimi anni dall’attuale Management, sia quello di poter cogliere – grazie ad un nuovo assetto azionario le opportunità di crescita che il mercato del real estate potrà certamente offrire.
Castello sgr, guidata dal ceo Giampiero Schiavo (nella foto) è stata fondata dal 2007 e da allora ha aumentato progressivamente la propria dimensione fino agli attuali 2,3 miliardi di Aum.
Castello attualmente gestisce 34 fondi immobiliari chiusi. Nel 2017 Castello ha registrato commissioni nette per 12,4 milioni Di euro e un Ebitda di 5,6 milioni euro (ebitda margin del 42%). I 2,3 miliardi di Aum mostrano una ottimale diversificazione sia per destinazione d’uso (uffici 39%, Residenziale 15%, Hotel 14%) sia per geografia.
Negli ultimi 5 anni la società è cresciuta sia attraverso acquisizioni di asset sia attraverso crescita organica. Il Cagr 2013-2017 è del 6,1% in termini di commissione nette e del 6,4% in termini di Ebitda