Cattolica Assicurazioni, ok dei soci ad aumento di capitale da 500 milioni

Il piano di rilancio di Cattolica Assicurazioni ha compiuto un passo in avanti sabato scorso con l’approvazione, da parte dei soci riuniti a Verona, dell’aumento di capitale da 500 milioni di euro.

L’assemblea, si legge in un comunicato, ha votato con una maggioranza di circa il 73% degli aventi diritto la proposta di attribuzione al consiglio di amministrazione della delega ad aumentare a pagamento e in via scindibile il capitale sociale, in una o due volte, entro il 26 giugno 2025, per un importo massimo complessivo di 500 milioni di euro, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione, anche con limitazione del diritto di opzione e con riserva a favore di soggetti finanziari e/o investitori istituzionali.

Il 25 giugno scorso, Cattolica ha annunciato che una tranche dell’aumento, ovvero 300 milioni, è riservata a Generali, con la quale è stata siglata anche una partnership industriale.

In sede ordinaria, l’assemblea ha approvato il bilancio di esercizio 2019, chiuso con un risultato netto di gruppo di 75 milioni di euro e un indice Solvency II, al 31 dicembre 2019, pari al 175%.

I soci hanno approvato il conferimento a PriceWaterHouseCoopers dell’incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2021- 2029,

Il presidente di Cattolica Assicurazioni, Paolo Bedoni (nella foto), ha affermato che i soci “hanno dimostrato con il loro voto di condividere il processo di riforme” e “l’aumento di capitale necessario ad avviare un nuovo momento di consolidamento e sviluppo” della compagnia. “Il cda è stato chiamato in questi giorni a scelte importanti per il futuro della società, per garantire solidità, sicurezza e sviluppo ai soci, agli azionisti e a tutti i nostri stakeholder”.

Noemi

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