Cdp verso il lancio di 650 milioni di panda bond
Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), dopo il via libera della banca centrale cinese People’s Bank of China, si prepara a emettere panda bond per un massimo 5 miliardi di renmimbi, cioè 650 milioni di euro, con una prima emissione che dovrebbe essere di 1 miliardo di renmimbi (150 milioni di euro), stando a quanto riferito lo scorso 10 luglio, in occasione del forum finanziario italo-cinese a Milano, dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria.
Cdp è il primo emittente italiano, nonché il primo Istituto nazionale di promozione europeo, a esplorare questo tipo di mercato.
L’autorizzazione è arrivata contestualmente all’assegnazione del rating AAA con outlook stabile alle obbligazioni in questione da parte dell’agenzia di rating cinese China Chengxin International Credit Rating. L’annuncio ufficiale è arrivato venerdì 26 luglio anche se era un ok già scontato, considerando il consolidarsi dei rapporti tra i due paesi e la firma a fine marzo di un accordo tra l’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo, e il presidente di Bank of China, Chen Siqing finalizzato a supportare la cooperazione tra le due istituzioni per reperire risorse finanziarie dedicate alla crescita di aziende italiane in Cina.
Il programma di emissioni si affianca a un accordo di coinvestimento per un valore complessivo di 4 miliardi di renmimbi su un orizzonte di medio-lungo termine e sulla base di un controllo del rischio di ogni singola operazione di co-finanziamento. L’accordo prevede, infine, che Cdp e Bank of China possano continuare a collaborare per l’individuazione di potenziali opportunità di cooperazione in determinati prodotti e settori in cui operano le imprese italiane in Cina quali export, corporate finance e infrastrutture.