Cedacri passa a ION Investment Group. FSI reinveste. Gli advisor del deal

Il fondo FSI, guidato da Maurizio Tamagnini, e le banche azioniste hanno venduto la maggioranza del capitale di Cedacri a ION Investment Group, provider globale di tecnologia al servizio del settore finanziario, fondato oltre vent’anni fa dall’imprenditore italiano Andrea Pignataro.

L’operazione, si legge in diversi comunicati pubblicati dalle varie parti coinvolte nel deal, è avvenuta sulla base di una valutazione di Cedacri pari a 1,5 miliardi di euro.

Nell’operazione, gli azionisti venditori sono stati assistiti da Deutsche Bank come sole financial advisor (che ha agito con un team formato dal country head Giuseppe Baldelli – nella foto – e dal managing director Alessandro Tosatto), Pedersoli Studio Legale come consulente legale, Prometeia come consulente industriale. Cedacri è stata assistita da Gianni & Origoni e BonelliErede come consulenti legali, Boston Consulting Group come consulente industriale, Deloitte per la due diligence finanziaria, Studio Legale Tributario FRM come consulente fiscale per gli aspetti sulla contrattualistica e sulla due diligence

FSI reinvestirà nel gruppo che nasce dall’integrazione di Cedacri in ION, secondo indiscrezioni di stampa, circa 200 milioni per una quota di minoranza.

Usciranno dal capitale le banche azioniste: Banca Mediolanum (15,6%), Cassa di Risparmio di Asti (11,1%), Banco di Desio e della Brianza (10,1%), BPER Banca (7,5%), Banca Popolare di Bari (6,6%), Cassa di Risparmio di Bolzano (6,5%), Banca del Piemonte (4,2%), Credito Emiliano (3,9%), Cassa di Sovvenzioni e Risparmio fra il Personale della Banca d’Italia (2,0%), Società Reale Mutua di Assicurazioni (1,3%), Banca del Fucino (1,1%), Banca Valsabbina (1,1%), Cassa di Risparmio di Cento (1,0%), Cassa di Risparmio di Volterra (1,0%).

FSI aveva comprato il 27,1% di Cedacri nel gennaio 2018, investendo 99 milioni di euro di equity, pari a circa 370 milioni di euro per il 100%, ai quali andavano aggiunti 59 milioni di posizione finanziaria netta positiva, per un totale di 430 milioni di enterprise value

Nel gennaio 2019 Cedacri si era aggiudicata Oasi, la controllata di Nexi attiva nello sviluppo di soluzioni per la compliance bancaria, valutata 151 milioni di euro. Nel giugno 2019, poi, Cedacri aveva comprato anche l’88% di Cad It, azienda attiva nella fornitura di software applicativo e servizi per l’area finanza di istituti bancari, pubblica amministrazione e industria.

Ion Investment Group, con sede a Londra, è specializzato in software, dati e analisi per istituzioni finanziarie. A partire dal 2004 ha condotto 26 acquisitioni per un enterprise value complessivo di 10 miliardi di dollari. Nel maggio 2019 ha comprato da BC Partners e GIC, il fondo sovrano di Singapore, il controllo di Acuris, il gruppo media a cui fanno capo i noti provider di informazioni e dati sul mondo m&a e debt capital market Mergermarket, Debtwire, Unquote e Asia Venture Capital Journal.  Nel novembre 2017, ION, insieme a Carlyle, aveva ricapitalizzato Dealogic, provider di dati sul mercato m&a internazionale. Lo scorso dicembre, infine, Ion ha quotato al Nasdaq la spac ScION Tech Growth I, dopo aver raccolto 500 milioni di dollari dagli investitori.

Noemi

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