Clabo prepara bond fino a 8 milioni. Sottoscrivono Anthilia e Finint

Clabo ha messo in rampa un prestito obbligazionario di ammontare nominale complessivo massimo pari a 8 milioni, con scadenza 1 luglio 2025, da emettersi in un’unica tranche entro il 30 giugno prossimo.
La società attiva nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel, quotata sul mercato Aim Italia, si legge in un comunicato, ha in corso negoziazioni con Anthilia Capital Partner Sgr e Finanziaria Internazionale Investments Sgr, che hanno già deliberato di intervenire, fino all’ammontare nominale complessivo.

I proventi dell’emissione “saranno utilizzati per finanziare inizialmente il fabbisogno generale di cassa e, in particolare, quello originato dall’acquisizione di una serie di impianti e macchinari per la lavorazione di metalli e lamiere negli stabilimenti produttivi di Jesi e Filadelfia, nonché per l’introduzione del gestionale Sap, già in uso nelle sedi di Jesi e Qingdao, anche nello stabilimento di Filadelfia, entro il 2020”.

Le obbligazioni sono emesse a un prezzo di sottoscrizione pari al 97,75% del valore nominale. Il tasso fisso lordo è pari al 5,25% annuale.

Il presidente e amministratore delegato di Clabo, Pierluigi Bocchini, sottolinea che “i nuovi impianti e le nuove tecnologie ci consentiranno di migliorare in modo significativo la marginalità industriale, così da poter raggiungere l’obiettivo di ebitda pari al 14% entro il 2022, nonché la contestuale riduzione della pfn fino a 15 milioni entro lo stesso orizzonte temporale. Per l’anno in corso siamo fiduciosi di raggiungere i nostri obiettivi, sia in termini di volumi di vendita, sia di marginalità. La semestrale chiuderà sicuramente con una significativa crescita dei ricavi, in linea con gli obiettivi fissati”.

Noemi

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