Claris guida round da 18 milioni di NeoPhore (cura dei tumori solidi)

NeoPhore, società attiva nello sviluppo di farmaci in campo immuno-oncologico, ha chiuso un round di serie B da circa 18 milioni di euro. L’investimento è stato guidato da Claris Ventures, con la partecipazione di 2Invest, 3B Future Health Fund e Astellas Venture Management, insieme a CRT Pioneer Fund, già investitore della società.

NeoPhore, si legge in un comunicato, “è focalizzata sulla discovery e lo sviluppo di nuove molecole first-in-class che agiscono sulla pathway del mismatch repair del DNA (MMR) per trattare tumori solidi”.

La società lavorerà a stretto contatto con il fondatore scientifico, Alberto Bardelli (Università di Torino, da cui proviene la scoperta scientifica), e con Luis Diaz (Memorial Sloan Kettering di New York, membro del scientific advisory board), “guidati dall’intuizione secondo cui l’inibizione del MMR nei tumori generi neoantigeni attaccabili dal sistema immunitario dello stesso paziente per indurre una forte risposta anti-tumorale. Grazie al round la società procederà nello sviluppo dei farmaci attualmente in pipeline”.

Claris Ventures (nella foto, i due co-founder, Ciro Spedaliere e Pietro Puglisi) è un operatore di venture capital focalizzato su investimenti biotech, basato a Torino. Il suo primo fondo in gestione, Claris Biotech I, è stato lanciato nel 2020 con l’obiettivo di investire in società biotech ad alto potenziale nate dall’ecosistema della ricerca italiana. Nell’identificare e supportare innovazione in ambito farmaceutico, Claris Ventures finanzia società che stiano sviluppando terapie in grado di offrire il più alto impatto possibile su indicazioni ad alto clinical need.

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