Credimi perfeziona il factoring e incassa altri 25 milioni

Credimi, la piattaforma digitale per il finanziamento istantaneo delle fatture fondata dal ceo Ignazio Rocco di Torrepadula (nella foto), perfeziona la cartolarizzazione realizzata attraverso lo special purpose vehicle Lumen, già Merlino Securitisation, lanciato nel dicembre 2016, il cui master servicer resta Securitisation Services (gruppo Finint).

In questo contesto, Anima, Anthilia Capital Partners, BG Fund Management Luxembourg sa (gruppo Banca Generali) e Tikehau Capital hanno investito altri 25 milioni sulle fatture commerciali  emesse da pmi italiane sane e acquistate su base revolving da Credimi. La piattaforma e i quattro asset manager si erano impegnati a investire complessivamente 47,5 milioni di euro fino a fine settembre, ora invece gli investitori hanno voluto estendere per un massimo di ulteriori 18 mesi appunto per poter aumentare anche le dimensioni dell’investimento a 72,5 milioni in totale.

Quella di Credimi è una delle prime operazioni di cartolarizzazione fintech del mercato italiano (leggi l’articolo su financecommunity.it). In pratica le pmi emettono le proprie fatture commerciali direttamente sulla piattaforma Credimi. I quattro investitori sottoscrivono a cadenza quindicinale i titoli derivanti dalla cartolarizzazione, che sono strutturati come partly paid.

SHARE