Credito Fondiario, asset in crescita nel primo semestre

Credito Fondiario ha archiviato il primo semestre con asset under management in crescita.

Il gruppo attivo negli investimenti e nel servicing di portafogli di crediti deteriorati (npl e utp) nella prima parte dell’anno ha registrato un risultato consolidato netto pari a 5,2 milioni e un margine di intermediazione di 8,9 milioni.

Al 30 giugno scorso il patrimonio netto era pari a 363,1 milioni e il totale attivo superiore a 1,2 miliardi. Gli asset under management si attestano a 52,11 miliardi, in crescita rispetto ai 50 miliardi del 2018.

In termini di grosso book value gli investimenti proprietari sono saliti a 6,5 miliardi da 6,2 miliardi alla fine dell’anno scorso.

Nel corso del primo semestre, ricorda la nota del gruppo guidato dal direttore generale Iacopo De Francisco (nella foto), Credito Fondiario ha perfezionato l’accordo di partnership con Banco Bpm, che ha portato alla creazione di CF Liberty Servicing, la nuova piattaforma di recupero e gestione dei crediti in sofferenza.

Con la nascita della nuova piattaforma sono confluiti in Credito Fondiario 104 dipendenti di Banco Bpm, che hanno portato l’organico complessivo a un totale di 352 unità. L’operazione è stata possibile grazie al supporto dell’azionista di riferimento, Tiber Investment (gruppo Elliott Management Corporation), che ha effettuato nel semestre un versamento patrimoniale di 120 milioni.

De Francisco e il il vice direttore generale e chief business officer, Mirko Briozzo, confermano la strategia di crescita anche per linee esterne; in particolare, in questa fase Credito Fondiario è focalizzato sullo studio della partnership con Banca Ifis.

Noemi

SHARE