Credito Fondiario chiude la prima tranche di aumento di capitale da 100 mln

Completata la fase di ristrutturazione, Credito Fondiario ha firmato un accordo con un primario investitore istituzionale americano per la sottoscrizione di una prima tranche di aumento di capitale per 100 milioni di euro.

Lo ha annunciato il gruppo in un comunicato, specificando che l’aumento di capitale comprende un importo iniziale di 60 milioni di euro – il cui versamento è condizionato all’ottenimento dell’autorizzazione da parte dell’Autorità di Vigilanza – e successivi 40 milioni che verranno versati in occasione della realizzazione degli investimenti previsti dal piano industriale di Credito Fondiario.

L’operazione avverrà tramite l’emissione di un mix tra azioni a voto ordinario e azioni a voto frazionato consentendo al socio di controllo Tages Holding e al management – Andrea Munari (nella foto) amministratore delegato, Guido Lombardo, responsabile dell’Area Banking e Mirko Briozzo, direttore finanziario – di mantenere la maggioranza dei diritti di voto della Banca. È previsto che, oltre ai rappresentanti di Tages e ai manager azionisti, il Consiglio di Amministrazione venga allargato a rappresentanti di nuovi investitori.

Le risorse raccolte con questa prima tranche di aumento di capitale, si legge nella nota, verranno impiegate per l’acquisizione di portafogli di NPL e altri asset illiquidi, nonché per rafforzare ulteriormente alcune aree di attività della Banca, in particolare lo Special Servicing e Credit Management.

Credito Fondiario ha, inoltre, ottenuto dallo stesso investitore istituzionale il commitment a sottoscrivere, in futuro, un’ulteriore tranche di 300 milioni destinata a sostenere interventi di ristrutturazione e salvataggio di istituti bancari italiani, e condizionata alla valutazione tecnicofinanziaria delle specifiche operazioni.

Noemi

SHARE