Creval verso la cartolarizzazione di 1,6 miliardi di npls

Si chiama Project Aragorn ed è l’operazione di cartolarizzazione di un portafoglio da 1,6 miliardi di euro di npls prevalentemente secured, perfezionata dal Creval nei giorni scorsi

Nel dettaglio, Credito Valtellinese ha ceduto il portafoglio al veicolo di cartolarizzazione Aragorn, che a sua volta ha emesso tre differenti classi di titoli ABS: una tranche senior per 509,5 milioni di euro, con rating atteso in linea con quanto richiesto dalla normativa relativa alla garanzia dello Stato (Gacs), una tranche mezzanine, provvista di rating, da 66,8 milioni e una tranche junior da 10 milioni di euro.

Contestualmente, il gruppo guidato dall’ad Mauro Selvetti (nella foto) ha ceduto a investitori istituzionali il 95% dei suoi titoli mezzanine e junior della cartolarizzazione e nei prossimi giorni potrà quindi avviare il processo per l’ottenimento della Gacs a beneficio dei titoli senior della cartolarizzazione.

Nella strutturazione dell’operazione JP Morgan, Mediobanca, Société Générale hanno agito quali co-arranger. Nell’ambito della cartolarizzazione, Credito Fondiario agirà quale master servicer e opererà, assieme a Cerved Credit Management quale special servicer.

Si tratta della seconda operazione per Creval che quest’anno ha già ceduto due tranche del portafoglio di crediti deteriorati Project Gimli, la prima per 245 milioni di euro ad aprile al fondo Algebris e la seconda a maggio al Credito Fondiario per 222 milioni di euro lordi.

Con questa operazione il piano di cessione di NPLs per il 2018 risulta pressoché completato con il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano Industriale 2018-2020. Il deconsolidamento del portafoglio Aragorn porterà a un miglioramento del NPL ratio lordo da 19,3% al 31 marzo 2018 a circa 11,5% pro-forma alla medesima data, considerando gli effetti dell’operazione Aragorn, nonché delle ulteriori cessioni già realizzate nell’ambito del Project Gimli. L’obiettivo per fine 2018 è pari a 10,5%, con una ulteriore riduzione a 9,6% a fine 2020.

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