Creval verso l’aumento di capitale a 0,10 euro

Dopo un percorso non privo di ostacoli, Creval si prepara all’aumento di capitale da 700 milioni che scatterà il prossimo lunedì19 febbraio fino all’8 marzo.
Il prezzo delle azioni di nuova emissione sarà pari a 10 cent con uno sconto sul Terp che si attesterebbe così attorno al 16%.
Il buon esito dell’operazione – che si prospetta iperdiluitiva, visti i 7 miliardi di nuove azioni – è garantito dal consorzio di 11 banche d’affari guidato da Mediobanca che comprende anche Banco Santander, Barclays, Citigroup e Credit Suisse (in qualità di co-global coordinator e joint bookrunner), Commerzbank e Société Générale (in qualità di senior joint bookrunners), Banca Akros, Equita Sim e Keefe, Bruyette & Woods (joint bookrunners) e MainFirst (co-lead manager).
Ad aumento concluso, il gruppo presieduto da Miro Fiordi (nella foto), risanato, sarà con molta probabilità di interesse per potenziali acquirenti. Una volta ripulito dai 2,2 miliardi di crediti deteriorati, l’istituto conterà su un Npe ratio al di sotto del 10%, nonché su una rete, di circa 200 sportelli e crediti d’imposta per circa 240 milioni.
A questo proposito circolano già i primi rumors sui potenziali interessati, fra i quali c’era anche Credit Agricole Italia, salvo poi decidere di concentrarsi sulla fusione con le tre Casse, Bper e Banca Popolare di Sondrio, che però è in attesa della sentenza della Corte costituzionale sulla trasformazione in Spa.

Noemi

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