Quaestio acquisisce il 26,6% del capitale di Sil

Attraverso il fondo Italian Growth Fund, Quaestio Capital sgr ha acquisito una partecipazione pari al 26,6% del capitale di Industrie Saleri Italo (Sil), società attiva in Europa nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi di raffreddamento per motori a combustione, ibridi ed elettrici per l’industria automotive. L’obiettivo è quello di quotare in Borsa la società nell’arco di due/tre anni.

L’operazione avviene attraverso un aumento di capitale di 23 milioni di euro, che verrà sottoscritto per 15 milioni dall’Italian Growth Fund con un team guidato dal senior portfolio manager Alessandro Potestà e per  8 milioni dalla famiglia Saleri, fondatrice e alla guida del gruppo e che al termine dell’operazione deterrà il 73,4% del capitale.

Le nuove risorse contribuiranno ad accelerare i piani di sviluppo e consentiranno di valutare acquisizioni strategiche che potranno implementare e consolidare la gamma prodotti e rafforzare la presenza geografica globale.

Industrie Saleri Italo è una delle realtà principali a livello europeo nella progettazione, sviluppo e produzione di sistemi di raffreddamento e di pompe acqua per l’industria automotive. Fondata nel 1942 a Lumezzane (BS), è fornitore Tier 1 dei principali gruppi europei e mondiali del settore automotive nel segmento premium Original Equipment e Aftermarket. Il Gruppo occupa oltre 500 dipendenti e ha realizzato nel 2017 un fatturato consolidato di oltre 160 milioni, di cui l’80% all’estero, con una marginalità operativa (EBITDA) pari ad oltre 16 milioni. Negli ultimi cinque anni Sil ha realizzato ingenti investimenti per rendere le attività produttive sempre più efficienti e automatizzate (Industry 4.0). Oltre il 15% del personale di SIL è impiegato nel dipartimento R&D per l’ideazione e realizzazione di prodotti sempre più tecnologicamente avanzati, in linea con le richieste e l’evoluzione nell’industria automotive.

Quanto a Italian Growth Fund, nato nel giugno 2015 e comparto del Fondo Quamvis, il fondo è dedicato alle medie imprese quotate italiane e ha la possibilità di investire fino al 25% delle proprie risorse in società non quotate che abbiano ambiziosi progetti di crescita e che vedano nella Borsa uno strumento decisivo di sviluppo nel medio-lungo termine.

A oggi il veicolo, che fa capo alla sgr guidata dal presidente Alessandro Penati e dall’amministratore delegato Paolo Petrignani (nella foto), detiene il 20% di Sabaf, il 9,94% di Tecnoinvestimenti, il 4,22% di Fila, il 9% di Openjobmetis, il 7,16% di Bomi e l’1,08% di Aquafil.

Nell’operazione Industrie Saleri Italo è stata assistita da Matteo Cosmi, partner di Fingiaco, quale advisor finanziario.

Noemi

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