Crowdfunding, raccolti 39 milioni nel semestre (+40 per cento). Ma il Covid si sente
L’equity crowdfunding cresce del 40% nel primo semestre 2020 rispetto al 2019, raccogliendo 39 milioni di euro, anche se nei mesi di marzo e aprile si sentono gli effetti del lockdown (ne abbiamo parlato in questo articolo).
Lo rileva nella sua ricerca il portale CrowdfundingBuzz, secondo il quale il risultato è superiore anche ai 37,8 milioni di raccolta del secondo semestre 2019 che costituivano il precedente record. Per dare un ulteriore riferimento, in tutto il 2018 la raccolta era stata di 36 milioni.
Bisogna tener conto che nel mese di marzo si è conclusa la campagna di Fin-Novia che ha raccolto 7,5 milioni risultando la più elevata di sempre (anche rispetto al resto d’Europa). Tuttavia, anche depurando i risultati dalla campagna di Fin-Novia, la raccolta complessiva nel semestre ha raggiunto 31,4 milioni, superiore comunque al primo semestre 2019.
La differenza con e senza Fin-Novia, appare evidente confrontando la raccolta mese per mese. Mentre nel primo caso solo il mese di giugno è leggermente inferiore all’anno precedente, nel secondo, emerge l’effetto di rallentamento dovuto al lockdown nei mesi di marzo e aprile. Sebbene il secondo trimestre 2020 abbia raccolto pressoché lo stesso importo del 2019 (14,8 milioni), il trend rispetto ai trimestri più recenti è infatti in netta controtendenza: la raccolta trimestrale per la prima volta è in decremento rispetto al trimestre precedente. Un’evidente conseguenza dell’effetto Covid-19.
Le 67 campagne registrate da gennaio a giugno hanno avuto una media di 122 investitori, con un investimento medio di 5.600 euro, leggermente inferiore ai 5.800 euro del primo semestre 2019. In aumento i target medi di ogni campagna: dai 405 mila euro del 2019 ai 582 mila euro del 2020. A livello di piattaforme, quelle che hanno raccolto di più sono: BacktoWork; CrowdFundMe (in crescita del 75%); e TwoHundred (+64%).