Dagli investitori 50 milioni per il fondo di private debt di Ver Capital
Qualcosa si muove nel private debt italiano. Ver Capital Credit Partners Italia V, il nuovo fondo chiuso lanciato da Ver Capital sgr e dedicato al settore del debito, ha infatti annunciato il primo closing a 50 milioni di euro.
Lo ha anticipato a MF Milano Finanza Andrea Pescatori (nella foto), fondatore e amministratore delegato dell’sgr, che punta a una raccolta complessiva di 150 milioni.
Hanno partecipato a questo primo giro di sottoscrizioni alcuni investitori istituzionali, tra i quali il fondo di fondi di private debt del Fondo Italiano d’Investimento, che aveva già annunciato l’intenzione di investire nel nuovo veicolo già lo scorso anno.
Gli investimenti del fondo, che sarà gestito dal team del credito corporate di Ver Capital, sono rivolti ai debiti di aziende italiane di medie e grandi dimensioni, con fatturato compreso tra li 80 e i 300 milioni, prevalentemente nella forma di obbligazionario bullet di tipo senior con maturity indicativa di 5 e 7 anni e flussi cedolari per cassa. L’obiettivo di rendimento netto per gli investitori è del 5% all’anno.
Inoltre, il fondo intende stimolare la nascita di un mercato secondario destinando il 20% delle risorse su quel tipo di mercato per velocizzare la costruzione del portafoglio alla partenza.
Obiettivo di Ver Capital è la costruzione di un portafogli con circa 30 aziende, sfruttando diversi canali di originatio incluse le operazioni a supporto di acquisizioni da parte di fondi di private equity, private placement sottoscritti direttamente dal fondo o congiuntamente a banche di investimento e prestiti nella forma di club deal.
Il gruppo, che dovrebbe annunciare il secondo closing a novembre, intende completare la costruzione del portafoglio nel giro di tre anni e di effettuare sin dal primo anno un pagamento di dividendi agli investitori su base annuale, in linea con la policy distributiva dei fondi di credito precedenti gestiti da Ver Capital. Il nuovo fondo ha una durata di nove anni tuttavia è previsto già dal quinto anno l’avvio del rimborso del capitale agli investitori.