Dalla Bce 22 miliardi alle banche italiane con la nuova Tltro

Mentre i mercati e l’Europa sono alle prese con l’avvio dei lavori per l’uscita del Regno Unito dall’Ue, la Banca centrale europea ha avviato la nuova Tltro iniettando nel sistema 32 miliardi di euro di nuova liquidità.

Di questi, 22 miliardi sono andati alle principali banche italiane, denaro in prestito a costo zero e a interesse negativo mirato all’erogazione di prestiti alle imprese in base a un meccanismo che premia chi presta di più con un tasso che può scendere fino al livello attuale del tasso sui dei depositi bancari, ovvero meno 0,4%, se le banche faranno crescere il valore dei loro prestiti legati a quest’operazione del 2,5% entro la fine di gennaio 2018.

Fra i gruppi italiani, ad esempio, UniCredit ha ottenuto in totale 26,6 miliardi, dei quali 18,2 miliardi per UniCredit Spa in Italia, 7 miliardi per UniCredit Bank AG e controllate e 1,4 miliardi per UniCredit Bank Austria AG e le banche della CEE, restituendo 18,3 miliardi (+ 8,3 miliardi). Intesa Sanpaolo ha avuto la quota maggiore ottenendo 36 miliardi e restituendone 27,6, con un aumento dell’esposizione di circa 8,4 miliardi.

Al terzo posto Mps con 10 miliardi chiesti, 8,55 rimborsati e una posizione in crescita di 1,45 miliardi, mentre il Banco popolare si conferma a quota 12 miliardi e Ubi banca ne ha chiesti 10 e restituiti 8,1 (+2 miliardi).

Tra le altre grandi banche, la Bper ha ottenuto 4 miliardi (2 rimborsati) e Bpm 3 miliardi. Nel credito cooperativo iIccrea Banca (162 Bcc oltre a Iccrea Bancaimpresa e Banca Sviluppo) ha ottenuto 4,6 miliardi a fronte dei 6,57 miliardi rimborsati, provenienti dalla prima operazione targeted. Mediobanca, invece, ha ridotto l’esposizione di 450 milioni, avendo chiesto in questa asta 1,1 miliardi e avendone restituiti 1,55. Bper e Carige hanno chiesto, rispettivamente 4 e 2,5 miliardi, mentre il gruppo Banca Sella ha ottenuto da Francoforte 350 milioni (280 milioni è l’importo rimborsato). Infine, Credem ha preso da Francoforte 1,015 miliardi e il Creval che ha ottenuto 1,5 miliardi. La Banca popolare di Vicenza ne ha chiesti 4,7 e rimborsati 1,8.

Nel complesso, il gruppo guidato da Mario Draghi (nella foto) ha prestato 399,29 miliardi di finanziamenti a 4 anni e ottenuto rimborsi per poco meno di 370 miliardi. La crescita della liquidità concessa sfiora dunque i 32 miliardi, leggermente meno rispetto a quanto atteso dagli analisti, ovvero 50 miliardi.

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