DDP attesta l’accordo di risanamento di Faccin Group

Faccin Group, realtà bresciana specializzata nella produzione di macchine curvatrici e piegatrici per lamiere e macchine utensili per l’industria meccanica e metallurgica, ha sottoscritto con il ceto bancario un accordo che consentirà di ristrutturare la propria esposizione debitoria pari a circa 35 milioni di euro, permettendo così la definitiva uscita dalla procedura di concordato preventivo che era stata dichiarata aperta dal Tribunale di Brescia lo scorso mese di settembre.

Il piano ex. art. 67 della Legge Fallimentare è stato attestato dal dott. Massimo De Dominicis – Managing Partner dello studio DDP (nella foto), con il coinvolgimento del proprio team specializzato nelle attestazioni coordinato dall’Equity Partner Dott. Antonio Caravella.

In particolare, si legge in una nota, in data 23 dicembre 2020 è stata completata la ristrutturazione dell’indebitamento finanziario attraverso la sottoscrizione di un accordo di risanamento in esecuzione di un piano ex. art. 67 della Legge Fallimentare da parte di Faccin Spa in qualità di debitore e dagli istituti bancari creditori.

In base all’accordo sottoscritto, parte dell’indebitamento finanziario per un valore di euro 13 milioni verrà convertito in strumenti finanziari partecipativi (Sfp) senza diritto di voto che verranno attribuiti proporzionalmente ai creditori finanziari. 

Il rilancio della società verrà inoltre supportato dai soci (80% delle quote di proprietà del fondo di private equity Consilium e 20% della famiglia Faccin) mediante un aumento di capitale di euro 2,4 milioni.

Noemi

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