Debito, il Mef approfitta dello spread e riapre Btp a 50 anni via sindacato
Il ministero dell’Economia e delle Finanze comunica di aver affidato a Citigroup Global Markets, Deutsche Bank, Goldman Sachs e UniCredit il mandato per l’operazione di riapertura via sindacato del Btp 50 anni, cedola 2,80% e scadenza 1 marzo 2067.
L’operazione, si legge nel comunicato del Mef, “è coerente con quanto contemplato nelle linee guida per la gestione del debito pubblico 2019, che prevedono, relativamente all’unico titolo Btp sulla scadenza a 50 anni, la possibilità che le successive riaperture possano avvenire sia tramite asta che tramite sindacato. La transazione verrà effettuata nel prossimo futuro, in relazione alle condizioni di mercato”.
Alla luce di tale emissione, il Mef – guidato dal ministro Giovanni Tria (nella foto) – comunica che l’asta dei titoli di stato a medio-lungo termine dell’11 luglio prossimo prevederà il collocamento dei soli Btp sulle scadenze a 3 e a 7 anni.
Il Tesoro, dunque, approfitta della finestra di opportunità offerta dal calo dello spread tra i rendimenti dei titoli italiani e tedeschi lungo tutta la curva, conseguenza del chiarimento con l’Unione europea sui conti pubblici.