Del Vecchio sale a bordo degli aerei Luxair
Delfin, holding della famiglia Del Vecchio cui fa capo il controllo di Luxottica, ha acquisito dal governo del Lussemburgo il 13% del capitale della compagnia aerea Luxair, rilevata dal Granducato da Lufthansa lo scorso 6 novembre.
L’ottica è quella di «diversificazione del portafoglio», ha spiegato Giovanni Giallombardo, componente del consiglio di amministrazione di Delfin, secondo il quale «Delfin ha trovato strategicamente importante investire nel gruppo Luxair, localizzato in un Paese a “tripla A” come il Lussemburgo e crede nel suo sviluppo». Un’operazione che, nota Giallombardo, «sarà redditizia a lungo termine per entrambe le società».
Il ministro dello Sviluppo del Lussemburgo, Francois Bausch, ha indicato che il Governo è «molto contento di avere trovato un investitore presente da dieci anni nel Granducato e interessato a investire nell’aviazione, che crede allo sviluppo della società Luxair e ha manifestamente l’intenzione di mantenere la partecipazione nella società a lungo termine».
Oltre alla quota di maggioranza del 61,38% in Luxottica, Delfin ha il 27,6%% della francese Fonciere des Regione (cui fa capo Beni Stabili), di cui è primo azionista, una quota rilevante in Generali (2,002%), mentre in Unicredit è scesa sotto la soglia del 2% nell’aprile scorso nell’ottica di ottimizzazione del portafoglio. Proprio un anno si era concluso il riassetto di Delfin con una doppia operazione: l’aumento di capitale che ha portato Leonardo Del Vecchio (nella foto) a salire nel capitale della holding fino al 25%; e diverse modifiche statutarie per “blindare” la successione. Il 25% è destinato alla moglie Nicoletta Zampillo – che non compariva in precedenza nel libro soci della holding – e il 75% ai sei figli di Del Vecchio.